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PARIGI - Continuano serrate la trattative per mettere fine al braccio di ferro tra Lactalis e i produttori francesi di latte, che accusano l'azienda di pagare prezzi troppo bassi.
Dopo un primo round di 11 ore, conclusosi stamattina senza che si arrivasse a un accordo, rappresentanti dei sindacati e della società sono tornati a riunirsi in serata nella prefettura di Laval, città della Normandia in cui ha sede Lactalis.
Nel primo meeting, secondo il mediatore delle relazioni commerciali che l'ha coordinato, i produttori hanno rifiutato un'offerta di aumento del prezzo del latte a 280 euro per 1.000 litri, contro i 256 attuali. Ciononostante, Lactalis ha annunciato che da settembre aumenterà il prezzo a cui acquista il latte di 15 euro, portandolo a 271 per 1.000 litri.
La protesta degli allevatori, che già si era fatta sentire con alcune manifestazioni durante l'estate, si è fatta più dura da lunedì, quando un gruppo di produttori ha iniziato a bloccare la strada d'accesso alla sede di Lactalis con trattori e macchine agricole.
