In un sondaggio realizzato in Svizzera tedesca e in quella romanda, i giovani e le persone con un alto reddito risultano le meno leali
BERNA - Il 65% dei dipendenti si considera leale verso il datore di lavoro e ritiene il 59% delle aziende leale verso il personale. Stando ad un sondaggio realizzato solo nella Svizzera tedesca e romanda, i giovani e le persone con un alto reddito sono meno leali. Per l'associazione "Impiegati Svizzeri" la diffidenza nei confronti delle imprese è aumentata negli ultimi anni a causa dei numerosi licenziamenti.
«I giovani fra i 15 e i 34 anni non vogliono un'auto di lusso o un grosso stipendio», ha spiegato Stefan Studer, direttore di Impiegati Svizzeri. Il contatto con i colleghi, l'equilibrio fra vita privata e professionale e la compatibilità con la vita famigliare sono più importanti. Si considerano meno leali rispetto al personale più anziano. Per quanto riguarda la gerarchia e il salario, i più leali sono i dipendenti che guadagnano fino a 5'000 franchi lordi.
Visto la penuria di manodopera in Svizzera, le aziende potrebbe fare di più, secondo Impiegati Svizzeri. La stima e il rispetto dovrebbero diventare una cultura d'impresa.
Il sondaggio è stato realizzato su un campione di 1001 persone nella Svizzera tedesca e in Romandia fra 13 e il 18 giugno.