A dare disdetta soprattutto asiatici e americani perché «non fanno distinzione fra una nazione e l'altra»
LUCERNA - Fra attentati terroristici, lupi solitari e sparatorie l'Europa è sempre meno sicura e i turisti intercontinentali dicono «no grazie», e optano per altre mete. A farne le spese, malgrado la relativa sicurezza, anche la Svizzera: a lanciare l'allarme sono i professionisti del settore. Come scrive la SonntagsZeitung, infatti, sarebbero state già diverse le disdette registrate dagli alberghi di tutta la Confederazione.
«Per colpa del terrorismo gli americani hanno ben poca voglia di venire a visitare l'Europa e, quindi, anche la Svizzera», spiega il responsabile di Luzern Tourismus Marcel Perren. Nei Grigioni, conferma Ernst Wyrsch di Hotellerie Graubünden, sono parecchi gli statunitensi che hanno già deciso di abbandonare il progetto di una vacanza a ridosso delle Alpi preferendo annullare il loro soggiorno: «Molti di loro non fanno distinzione fra le nazioni, per loro l'Europa è una singola destinazione».
In seguito alle stragi di Nizza e Monaco è già stata registrata una diserzione generalizzata da parte dei turisti cinesi e giapponesi che hanno preferito recarsi altrove: «Ci aspettiamo che soprattutto i cinesi cambino i propri piani», conferma Urs Eberhard, vice-direttore di Svizzera Turismo.
In compenso, stando a Andreas Züllig di Hotellerie Suisse, quest'anno molti svizzeri rinunceranno ai loro viaggi fuori dai confini nazionali. Il motivo? Sempre il terrorismo ma pure la situazione instabile di una meta ambita come la Turchia.