Neelie Kroes aiuterà l'azienda a condurre la guerra contro la lobby dei tassisti
SAN FRANCISCO - Non c'è come farsi amici i nemici, per aggirare le regole e i divieti. In questo senso Uber mette a segno un colpo grosso: ingaggiando fra le sue fila l'olandese Neelie Kroes, già commissario europeo Antitrust e per l'agenda digitale.
Da oggi è consigliere di Uber: lo scrive il Financial Times, rivelando come darà una mano all'app più odiata del momento a condurre la sua battaglia per sopravvivere nel mondo. Contro la lobby dei tassisti, che moltiplicano le manifestazioni di protesta: alle quali Kroes non ha mani dato ragione. A suo dire, Uber deve solo imparare a «comunicare in modo molto diverso: deve tenere in considerazione che si cono ancora delle differenze culturali».