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TURCHIACrollo del turismo turco

29.04.16 - 16:52
Tra crisi diplomatiche e minacce terroristiche, continua il calo verticale del settore turistico. Nel primo trimestre del 2016 le entrate sono scese del 16.5%
Crollo del turismo turco
Tra crisi diplomatiche e minacce terroristiche, continua il calo verticale del settore turistico. Nel primo trimestre del 2016 le entrate sono scese del 16.5%

ISTANBUL - Tra crisi diplomatiche e minacce terroristiche, continua il calo verticale del turismo in Turchia. Nel primo trimestre del 2016, certificano i dati dell'Istituto nazionale di statistica (Tuik), le entrate del settore sono crollate del 16,5% su base annua, a poco più di 4 miliardi di dollari. Nello stesso periodo, il numero totale dei visitatori stranieri è sceso del 10,3%, a circa 4 milioni di persone.

Una cifra su cui pesa soprattutto il crollo dei turisti russi (-59%), alla luce della crisi con Mosca per il jet abbattuto a novembre al confine con la Siria. Significativo anche il calo degli arrivi dall'Europa, che per gli addetti ai lavori rischia di aggravarsi ulteriormente in estate.

Le cancellazioni dalla Germania per la bella stagione, stimano le associazioni di categoria, si attestano intorno al 40%. A pesare in questo caso sono soprattutto le minacce terroristiche, sempre forti nel Paese: solo dall'inizio dell'anno, 5 attentati kamikaze sono stati compiuti a Istanbul, Ankara e Bursa.

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COMMENTI
 

Thor61 7 anni fa su tio
Adesso se l'UE seguirà l'esempio del marocco (Il primo a rimetterci è stata l'italia e i consumatori di olio d'oliva e altri prodotti sostituiti con prodotti marocchini e venduti come made in italy), quale stato dovrà pagare per ridare i soldi persi al presidente turco? Visti poi i rapporti che la turchia ha con USA e germania mi aspetto mazzate bestiali. Da TIO del 27.04.2016 In queste settimane, in cui in Svizzera e in Germania ci si interroga sulla libertà di espressione visti i recenti casi di Böhmermann e di Ginevra, è stato ricordato il discorso del 1997 in cui il futuro premier turco ed allora sindaco di Istanbul, Recec Tayyip Erdogan dichiarava: «La democrazia è soltanto il treno sul quale saliamo fino a quando saremo arrivati all'obiettivo. Le moschee sono le nostre caserme, i minareti le nostre baionette, le cupole i nostri elmi e i credenti i nostri soldati». Erdogan fu condannato all'interdizione alle cariche pubbliche. http://www.tio.ch/News/Ticino/Attualita/1082760/-Vietare-i-finanziamenti-esteri-per-i-luo ghi-di-culto-islamici-/
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