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SVIZZERAAuto nuove, primo collaudo dopo 5-6 anni

21.01.15 - 10:10
Attualmente, il primo collaudo avviene dopo quattro anni
Foto Archivio Ti-Press
Auto nuove, primo collaudo dopo 5-6 anni
Attualmente, il primo collaudo avviene dopo quattro anni

BERNA - In futuro il primo controllo periodico di automobili e motociclette dovrà avvenire non prima di cinque anni, e al più tardo dopo sei, dalla prima messa in circolazione. Attualmente, il primo collaudo avviene dopo quattro anni. Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale che ha pure deciso di estendere i criteri per il rilascio di targhe professionali.

La decisione di modificare l'Ordinanza concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali (OETV), spiega il governo, è dovuta al fatto che il settore, grazie ai progressi tecnologici, ha raggiunto un elevato livello di affidabilità. Le auto e le moto immatricolate oggi presentano infatti standard qualitativi considerevolmente più elevati rispetto a venti anni fa, quando furono introdotte le scadenze di revisione attualmente in vigore.

A confermare questa tesi ci sono anche le liste dei guasti compilate dagli uffici della circolazione stradale e le statistiche degli incidenti. Dai dati emerge infatti che guasti e difetti sono responsabili in meno dell'1% dei casi. La proroga del primo collaudo, fa inoltre notare il Consiglio federale, permetterà di ridurre l'onere imposto ai detentori di veicoli.

Altra novità: i rimorchi con un peso totale massimo di 750 chilogrammi saranno esentati dall'obbligo di collaudo periodico. Per i rimorchi di peso compreso tra 750 chili e 3,5 tonnellate verrà invece ridotto di un anno l'intervallo tra due controlli, a partire dal terzo collaudo.

Le modifiche entreranno in vigore il 1° febbraio 2017, lasciando così ai Cantoni sufficiente tempo per adeguarsi. È infatti compito loro adottare le misure necessarie per garantire il rispetto delle scadenze.

Moto rumorose e "targhe di garage" - Oggi il governo ha anche deciso di rivedere i requisiti tecnici in materia di emissioni acustiche dei motoveicoli, adattandoli a quelli europei. Dal 2017 si potrà così vietare l'immatricolazione di motociclette dotate di sistemi che servono soltanto ad aumentarne la rumorosità.

Un'ulteriore novità, che entrerà in vigore già il 1° aprile 2015, riguarda il rilascio di targhe per concessionarie. Fra i criteri per determinare il numero delle cosiddette "targhe di garage" destinate a ogni azienda verrà contabilizzato anche il numero di veicoli venduti per tenere maggiormente conto dei rivenditori di auto che non dispongono di una officina.

Ats

 

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