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BERNATutto quello che aumenterà nel 2015: dal pane all'elettricità

29.12.14 - 16:06
Numerosi prodotti e servizi saranno più cari nel 2015. Ecco quali
Tutto quello che aumenterà nel 2015: dal pane all'elettricità
Numerosi prodotti e servizi saranno più cari nel 2015. Ecco quali

BERNA - Gli svizzeri guadagneranno qualcosa in più nel 2015, mentre l'inflazione dovrebbe rimanere stabile o addirittura negativa, ma il porte d'acquisto non sarà forzatamente maggiore. Aumenteranno infatti numerosi prodotti e servizi, dai premi dell'assicurazione malattia all'elettricità, passando per il pane.

Secondo le più recenti stime della Banca nazionale svizzera, il prossimo anno il rincaro sarà negativo, con un tasso di -0,1%. La Segreteria di stato dell'economia (SECO), da parte sua, prevede un'inflazione debole, dello 0,2%. Grazie al tasso di cambio fisso di franchi 1,20 per un euro, deciso nel settembre 2011, è attesa anche una certa stabilità dei prezzi.

Casse malati - Numerosi aumenti sono stati annunciati durante quest'anno ormai agli sgoccioli. Prima fra tutti quello dei premi della casse malattia, che si faranno sentire sui bilanci delle famiglie. L'assicurazione di base crescerà in media del 4% nel 2015, ciò che corrisponde all'aumento maggiore degli ultimi tre anni. I giovani adulti subiranno il rincaro più marcato: 412 franchi al mese, ossia +4,4%, pari a 16 franchi in più. Nel 1996, quando entrò in vigore la legge sull'assicurazione malattia, il premio standard ammontava a 173 franchi.

Elettricità - Anche la bolletta dell'elettricità si appesantirà nel 2015: un'economia domestica pagherà in media 20,7 centesimi a kilowattora, pari al 5% in più di quest'anno. In totale la fattura crescerà di 42 franchi, a 931, secondo la Commissione federale dell'elettricità.

Affitti e ipoteche - Per quanto riguarda il mercato delle ipoteche, la tendenza al ribasso proseguirà anche il prossimo anno; i prezzi delle abitazioni unifamiliari dovrebbero aumentare dello 0,8% sul piano nazionale, con qualche calo nell'Arco lemanico (-2,7%) e a Ginevra (-3%) secondo l'istituto specializzato Wüest & Partner, che prevede per gli affitti un aumento di prezzo dell'1,7%. Il tasso ipotecario di riferimento rimane fissato al 2% fino a marzo, per giugno è atteso un ribasso, o perfino prima, secondo l'Ufficio federale dell'alloggio.

Auto e benzina - In materia di trasporti, gli automobilisti continueranno a pagare 40 franchi per il contrassegno autostradale, visto che il popolo a febbraio si è rifiutato di aumentare il costo come avrebbe voluto il Consiglio federale. In calo il prezzo dei carburanti, grazie al crollo del barile di petrolio, ma chi acquisterà una vettura troppo inquinante dovrà mettere mano al portafogli. La tassa sul CO2 raggiungerà infatti il suo ammontare massimo con il 1. gennaio. Tale tassa prelevata progressivamente dal luglio 2012 riguarda le vetture nuove che producono oltre 130 grammi di CO2 al chilometro.

Treni - Mani nelle tasche anche degli utenti dei trasporti pubblici. Dal 14 dicembre l'abbonamento generale in seconda classe delle FFS costa 3665 franchi (+3%), quello in prima 5970 franchi (+2,9%). Il prezzo della carta giornaliera in prima per la mezza tariffa è aumentato del 2,5% a 124 franchi, in seconda dello 2,8% a 73 franchi.

Sci - Anche gli abbonamenti per le piste da sci crescono in media dell'1,5%, stando a un'indagine dell'associazione Impianti di risalita. Tuttavia, una su tre delle 50 imprese interrogate indica che i prezzi non subiranno aumenti.

Pane e cereali - Bisognerà inoltre fare i conti con il prezzo delle materie prime. Il pane aumenterà in media del 5%, a causa della crescita dei cereali, del cacao, del caffè e delle noci. Lo stesso dicasi per i prodotti di pasticceria e affini.

Nel settore alberghiero e della ristorazione l'aumento del costo delle merci, quali ad esempio la carne, si ripercuoterà inevitabilmente sui prezzi, anche a causa del rincaro dell'elettricità. Lo si può affermare "sulla base di semplici considerazioni di gestione aziendale", indica GastroSuisse.

 

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