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CANTONEVino ticinese: la professionalità dei viticoltori premia

25.11.14 - 14:35
I dati definitivi risultano leggermente superiori rispetto a quanto previsto a vendemmia appena conclusa
CER/Ti-Press/Carlo Reguzzi
Vino ticinese: la professionalità dei viticoltori premia
I dati definitivi risultano leggermente superiori rispetto a quanto previsto a vendemmia appena conclusa

BELLINZONA - La Sezione dell’Agricoltura del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) e l’Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese (IVVT) hanno stilato e commentato congiuntamente i risultati della vendemmia 2014 da poco conclusa. I dati definitivi risultano leggermente superiori rispetto a quanto previsto a vendemmia appena conclusa, sia in termini quantitativi che qualitativi.

Stagione viticola - L’annata 2014 è stata contraddistinta da un inizio primavera molto favorevole con i mesi di aprile, maggio e buona parte di giugno particolarmente soleggiati e miti, che hanno
dato origine ad un importante anticipo nello sviluppo vegetativo delle viti, permettendo così una fioritura leggermente anticipata e ben riuscita, con ottime prospettive produttive. I mesi successivi non si sono invece rivelati favorevoli. Come noto, l’estate 2014 è stata contraddistinta da temperature piuttosto fresche e da un soleggiamento nettamente al di sotto della media. Questo clima ha causato la totale erosione dell’anticipo vegetativo, creando ai viticoltori non poche difficoltà nella coltivazione della vite. 

Abilità dei viticoltori - Il clima umido, poco soleggiato che ha contraddistinto i mesi di agosto e settembre ha messo a dura prova la professionalità dei viticoltori che hanno dovuto dare il meglio. Ritardo di maturazione, malattie fungine e Drosofila Suzukii hanno dato origine ad una notevole mole di lavoro supplementare che alla fine si è però rivelata pagante.

Raccolto inferiore alle aspettative di inizio stagione - In termini quantitativi l’annata 2014 è da annoverarsi fra le più esigue degli ultimi anni. Solo nel 2008 si sono registrati quantitativi inferiori. La produzione globale di uve Merlot, vitigno che rappresenta oltre l’80% della superficie vitata cantonale, è stata di 53'271 quintali, dell’8.94% inferiore alla media decennale. Questi quantitativi permetteranno ai produttori di mettere sul mercato il 15.75% in meno di bottiglie rispetto alla scorsa annata. Gran parte del calo di produzione è stato causato dall’importante lavoro di cernita dei grappoli durante il raccolto, necessario per eliminare la parte di acini attaccati dalla drosofila. Senza questi attacchi il raccolto si sarebbe rivelato simile all’annata 2013.

Qualità delle uve - Il livello qualitativo dei grappoli del 2014 riflette l’andamento stagionale, almeno per quanto concerne i tenori zuccherini. Dopo anni di opulenza ci si confronta quest’anno con dei tenori inferiori del 10% rispetto alla media decennale. Dai primi riscontri avuti nella degustazione dei vini appena prodotti si può affermare che ci si trova di fronte ad una annata più che valida per quanto concerne i vini bianchi. Per quanto riguarda i rossi ci si dovrà aspettare un’annata con vini fruttati, delicati e tendenzialmente con un grado di prontezza superiore rispetto alle annate precedenti, fatte salve le riserve che, grazie alla forte selezione eseguita in vendemmia, quasi tutti i produttori proporranno, anche se in quantitativi certamente inferiori. I consumatori troveranno pertanto presto sul mercato i vini del 2014 e ne potranno gustare la fragranza e la delicatezza.

Prezzi - Per i prezzi delle uve valgono le scale fissate a livello interprofessionale per le vendemmie 2014 / 2015. I prezzi indicativi, per vitigno e per tenore zuccherino oltre che nel documento allegato, sono reperibili da subito sul sito www.ti.ch/agricoltura nella rubrica “comunicati”. Saranno inoltre pubblicate sul prossimo numero de “L’agricoltore Ticinese” organo d’informazione dell’Unione Contadini Ticinesi. Per le uve Merlot, con gradazione media di 19.2 ° Brix (79 ° Oe) il prezzo indicativo è fissato a CHF 3.90/Kg. Prezzi che daranno origine ad un introito per i viticoltori di 23.4 milioni di franchi, di ben il 23%
inferiore allo scorso anno.

Superficie vitata ancora in leggera crescita - La superficie vitata ticinese è aumentata di 14 ettari. Un aumento costante che ha caratterizzato l’ultimo ventennio, a testimonianza della vitalità che contraddistingue questo importante settore dell’agricoltura cantonale. Gli ettari totali ammontano ora a 1’090 (871 quelli piantati a Merlot). Nel 1993 erano 872 (752 piantati a Merlot). Nel documento allegato a questo comunicato stampa sono inoltre esposti i principali dati di dettaglio dell’annata viticola. I dati completi della vendemmia, con superfici, produzione e gradazioni per Distretti e Comuni, saranno pubblicati sul sito www.ti.ch/agricoltura probabilmente già nel corso del mese di dicembre.

Danni degli ungulati finalmente in diminuzione - L'intera filiera vitivinicola constata una diminuzione, in talune regioni ragguardevole, dei danni causati ai vigneti dagli ungulati. Probabilmente questo fatto è da ascriversi ad una somma di diversi fattori. Secondo l'IVVT la politica interventista adottata dalle autorità preposte nei confronti della selvaggina all'origine delle devastazioni degli anni scorsi sta
iniziando a dare i frutti sperati e fa ben sperare anche per un futuro con dei danni accettabili per i viticoltori e per le casse cantonali.

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