L'autorità europea responsabile della concorrenza ha annunciato che intende aprire un'indagine approfondita sull'accordo
BRUXELLES - Colpo di freno della Commissione europea alla prevista acquisizione del gruppo agrochimico basilese Syngenta da parte del colosso ChemChina. L'autorità europea responsabile della concorrenza ha annunciato che intende aprire un'indagine approfondita sull'accordo.
La Commissione vuole stabilire se la fusione possa diminuire la concorrenza nel settore dei prodotti fitosanitari e dei relativi componenti chimici. Le due aziende dispongono infatti di elevate quote di mercato: a questo riguardo Bruxelles ha quindi espresso riserve.
ChemChina e Syngenta avevano tempo sino al 24 ottobre per sottoporre proposte in grado di superare le inquietudini sollevate dalla Commissione circa l'impatto che l'operazione avrebbe sui consumatori e sulle imprese europee. Ma nulla è stato presentato.
La Commissione può ora prendere una decisione entro il 15 marzo 2017. L'esame da parte della Commissione europea - ha comunicato Syngenta in serata - entra in una seconda fase che inizia il 31 ottobre e normalmente dura fino a un massimo di 90 giorni lavorativi.
«Le imprese hanno l'intenzione di proseguire le discussioni costruttive con le autorità dell'Unione europea al fine di concludere l'esame il prima possibile», precisa Syngenta nella nota.
ats