Dopo le riserve dell'Unione Europea riguardo all'acquisizione della basilese Syngenta da parte dei cinesi il processo si è arenato
BASILEA - Dopo il rifiuto da parte del gigante cinese ChemChina di fare concessioni per superare le riserve espresse dalle autorità Ue della concorrenza riguardo all'acquisizione della basilese Syngenta, il rilevamento di quest'ultima è rinviato. Il processo di autorizzazione si estenderà fino al primo trimestre 2017, ha comunicato oggi Syngenta.
Finora entrambe le parti avevano ribadito la volontà di portare a termine l'operazione entro la fine dell'anno.
Poiché diverse autorità della concorrenza, in particolare l'Unione europea, hanno richiesto recentemente una grande quantità di informazioni supplementari, Syngenta prevede ormai che il processo di regolamentazione continuerà nel corso del primo trimestre 2017, indica la nota.
Le due società sono sempre "pienamente impegnate" e fiduciose nel successo dell'operazione.
ChemChina e Syngenta avevano tempo sino a venerdì per sottoporre proposte in grado di superare le inquietudini sollevate dalla Commissione europea riguardo all'impatto che l'operazione avrebbe sui consumatori e sulle imprese europee. Ma nulla è stato presentato.
ats