Il marchio vodese registra una solida crescita in termini di produzione
LOSANNA - Audemars Piguet non teme un crollo delle asportazioni orologiere. Il marchio vodese registra una solida crescita in termini di produzione. "Siamo passati da 33'000 a 40'000 orologi all'anno", sottolinea in un'intervista pubblicata sul sito online del quotidiano "Le Temps" François-Henry Bennahmias, alla testa dell'azienda.
Nei prossimi cinque anni la manifattura intende mantenere questo livello di produzione. "Credo che la causa della crisi orologiera non sia economica: la gente non ha meno soldi", prosegue Bennahmias, aggiungendo che secondo lui alcuni suoi concorrenti sono cresciuti troppo o troppo in fretta e si sono focalizzati troppo sulla Cina.
Altri non hanno abbastanza puntato sugli Stati Uniti, "noi non abbiamo mai abbandonato questo mercato". Il marchio conta attualmente 330 punti vendita nel mondo e impiega 1500 collaboratori, di cui 1000 in Svizzera.