L'attuale presidente del Consiglio di amministrazione ritiene «globale» il suo impegno in questa funzione
ZURIGO - Urs Rohner, attuale presidente del Consiglio di amministrazione del Credit Suisse, vorrebbe rimanere alla guida dell'organo di sorveglianza oltre il 2018. Il suo impegno in questa funzione è infatti «totale», ha sostenuto in un'intervista al giornale tedesco Handelsblatt.
Purché gli azionisti lo sostengano, Rohner vorrebbe proseguire il proprio mandato. Spetterà tuttavia all'Assemblea generale esprimersi in merito: ogni anno quest'ultima è chiamata a confermare - oppure "sanzionare" - i membri del Cda.
La presenza di Rohner alla guida dell'organo di sorveglianza è stata contestata nel corso del primo semestre. In particolare, gli è stato rimproverato di aver atteso troppo prima di mettere in atto la nuova strategia dell'istituto bancario che prevede di dare maggior peso alla banca privata a scapito della banca di investimento. Critiche sono piovute anche per le perdite miliardarie realizzate l'anno scorso.
Nel corso dell'intervista, Rohner - alla guida del Cda della banca dal 2011 - ha difeso l'attuale strategia che dovrebbe essere finalizzata entro la fine del 2018.