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SVIZZERAVögele è ancora in rosso e chiuderà dei negozi

24.08.16 - 08:28
Nel primo semestre del 2016 il marchio d'abbigliamento svittese è ancora in perdita, «La seconda metà dell'anno rimarrà difficile»
Vögele è ancora in rosso e chiuderà dei negozi
Nel primo semestre del 2016 il marchio d'abbigliamento svittese è ancora in perdita, «La seconda metà dell'anno rimarrà difficile»

SVITTO - Il gruppo svittese attivo nel settore dell'abbigliamento Charles Vögele rimane nelle cifre rosse. La perdita netta del primo semestre 2016 ammonta a 32 milioni di franchi, inferiore comunque ai 36 milioni registrati nei primi sei mesi del 2015. Entro fine anno l'azienda prevede di eliminare alcuni punti vendita in Svizzera, il cui numero non è ancora definito.

Il gruppo aveva ben cominciato l'anno ma un raffreddamento del clima delle vendite nel secondo trimestre ha comportato una diminuzione del volume d'affari semestrale. Il fatturato è sceso del 3,6% a 378 milioni di franchi, indica una nota aziendale diramata oggi. Corretto dagli effetti monetari e a superfici di vendita comparabili, il calo è del 5,8%.

Sempre a parità di superficie di vendita, il volume d'affari si è contratto dell'11,7% in Svizzera del 2,8% in Germania, del 5,7% nel Benelux e dell' 0,1% in Europa orientale.

Gli analisti interpellati dall'agenzia economica AWP pronosticavano un fatturato stabile e una perdita netta di circa 30 milioni. A livello di risultati operativi rispetto ad un anno prima, il disavanzo EBIT semestrale è passato da 29 a 26 milioni, quello EBITDA da 11 a 10 milioni.

L'azienda segnala di un avere un finanziamento assicurato fino alla metà del 2018 e quindi di sufficienti mezzi per il programma di ristrutturazione dei prossimi mesi. Il gruppo ha già ridotto i costi operativi di 5 milioni, a 257 milioni.

Charles Vögele prevede che il secondo semestre rimarrà difficile, ma che le misure prese dovrebbero consentire di raggiungere un risultato operativo EBITDA positivo durante l'anno e un utile operativo EBIT nel 2018.

Charles Vögele aveva chiuso l'esercizio 2015 con una perdita netta di 62 milioni di franchi, contro i -10,8 milioni del 2014.

Per limitare le perdite il gruppo svittese intende ridurre la rete di distribuzione in Svizzera, considerata "troppo densa" con 163 negozi. Nel corso dell'anno procederà a chiusure e cessioni di aree commerciali per i punti vendita troppo vicini gli uni agli altri o di scarsa redditività.

La portavoce Nicole Borel ha detto all'ats che il numero di succursali in causa non è ancora stato stabilito e che in caso di chiusura "si cercherà di dare un impiego in un'altra filiale". "Per chi non avrà lavoro esiste un piano sociale", ha aggiunto.

Charles Vögele conta in Svizzera circa 1800 dipendenti. Globalmente a fine giugno dava lavoro a 6329 persone (senza apprendisti) e disponeva di 759 negozi in sette paesi (CH, D, NL, B, A, SLO, H).

L'azienda si vuole sbarazzare anche delle attività in Belgio, dove ha 41 succursali e 210 dipendenti. Lo scorso 5 luglio il tribunale del commercio di Anversa ha accolto sua la richiesta di riorganizzazione giuridica. Gli amministratori sono stati incaricati di cercare entro il 18 novembre un acquirente per i 41 punti vendita. A inizio giugno Charles Vögele aveva annunciato il ritiro dal mercato belga, sul quale era attivo dal 1999 ma non aveva mai conseguito utili operativi.

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