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Il provvedimento, effettivo da gennaio 2017, vale per uomini e donne e mira a garantire il livello delle prestazioni della sua cassa pensione
BASILEA - La catena di grandi magazzini Manor aumenterà dall'anno prossimo da 63 a 65 anni l'età di pensionamento dei suoi dipendenti per quanto riguarda il Secondo Pilastro. Il provvedimento mira a garantire il livello delle prestazioni della sua cassa pensione.
Il provvedimento, effettivo da gennaio 2017, vale per uomini e donne, ha indicato oggi all'ats una portavoce del gruppo basilese, confermando una informazione del giornale vodese "La Côte".
Manor ha modificato le sue prestazioni di previdenza vecchiaia «a titolo preventivo, per poter mantenere il livello di prestazioni attuale su più generazioni di fronte alla crescente speranza di vita e al debole livello persistente degli interessi». «La situazione della cassa pensione Manor è attualmente solida», assicura l'impresa.
Il suo consiglio di fondazione ha inoltre deciso di procedere a modifiche di regolamento riguardanti parametri di prestazioni, tassi di conversione, quote di risparmio e rendite transitorie AVS.
La cassa pensione del gruppo assicura 8800 dipendenti e conta 3900 beneficiari, secondo "La Côte". Sono ad essa affiliati i dipendenti dei negozi Manor, Jumbo e Athleticum.
