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Il volume d'affari si è contratto dello 0,8% a 239,5 milioni di franchi a causa della pressione sui prezzi
ZURIGO - Il gruppo alimentare zurighese Orior ha chiuso il primo semestre 2016 con un utile netto di 12,1 milioni di franchi, in aumento del 17,4% rispetto ai primi sei mesi del 2015, nonostante un fatturato in ribasso. In una nota odierna esso annuncia anche il rilevamento della società belga Culinor Food Group, per una somma non divulgata.
Il volume d'affari si è contratto dello 0,8% a 239,5 milioni di franchi a causa della pressione sui prezzi, indica il fabbricante di salumi e altri prodotti "convenience" (pronti al consumo) freschi di cui fanno parte anche marchi ticinesi conosciuti come Rapelli e Ticinella. L'ambiente - rileva - era difficile in questa prima parte di esercizio, per il commercio al minuto come per la ristorazione.
L'utile operativo Ebit è nondimeno progredito del 3% rispetto a un anno fa, a 15,45 milioni, e il margine operativo è cresciuto del 6,5%.
Per il secondo semestre Orior non avanza previsioni in cifre, ma rileva che le sfide continueranno, soprattutto sul fronte dei prezzi.
Il gruppo fornisce in Svizzera tutti i commercianti al dettaglio e ha in Migros e Coop i suoi clienti principali. Ora annuncia una espansione in Europa con l'acquisto del belga Culinor Food Group, che ha un fatturato annuo di circa 88 milioni di euro e circa 500 salariati ed è presente come specialista di primo piano nella produzione di pasti pronti e componenti per pasti nei paesi del Benelux.
Culinor, che ha sede a Destelbergen nelle Fiandre (B), è destinato a diventare il centro di competenza europeo, sottolinea Orior nel comunicato. L'ammontare della transazione non viene indicato. Il rilevamento della società sarà effettiva a fine agosto. L'attuale Ceo di Culinor, Filip De Spiegeleire, entrerà nella direzione di Orior.
