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MONDOAddio alla plastica: il futuro è nelle pellicole di latte

21.08.16 - 17:00
Gli imballaggi di nuova generazione e decisamente 'green' sono stati messi a punto presso il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti
Addio alla plastica: il futuro è nelle pellicole di latte
Gli imballaggi di nuova generazione e decisamente 'green' sono stati messi a punto presso il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti

NEW YORK - Presto le confezioni di plastica per gli alimenti potrebbero diventare un ricordo, sostituite dalle pellicole ottenute con le proteine del latte, che non inquinano e che si possono perfino mangiare. E se oggi il sapore non è un proprio un granché, potranno diventare appetitosi con l'aggiunta di qualche additivo e più nutrienti, una volta arricchiti con vitamine.

Gli imballaggi di nuova generazione e decisamente 'green' sono stati messi a punto presso il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti e presentati a Filadelfia, nel congresso della Società Americana di Chimica.

La fase di produzione è già cominciata, anche se è appena agli inizi, con una prima linea di produzione avviata in una piccola azienda texana, ma già altre aziende stanno guardando con interesse ai nuovi imballaggi. Tanto che i ricercatori, coordinati da Peggy Tomasula e Laetitia Bonnaillie, prevedono che le prime pellicole al latte possano arrivare sul mercato nell'arco dei prossimi tre anni.

«La pellicola fatta con le proteine del latte è anche molto efficace nel bloccare l'ossigeno, garantendo una migliore conservazione dei cibi nella catena della distribuzione e riducendo di conseguenza gli sprechi», ha osservato Tomasula. Si calcola infatti che queste pellicole 'da mangiare' blocchino il contatto dei cibi con l'ossigeno con un'efficacia 500 volte maggiore rispetto a quella della plastica. Risolverebbero inoltre uno dei maggiori problemi legati alle confezioni in plastica, vale a dire l'accumulo di tonnellate di rifiuti non biodegradabili, che occupano le discariche per anni.

Le uniche pellicole simili, ossia biodegradabili e commestibili, finora in commercio sono ottenute dall'amido delle patate. Ma queste sono più porose e lasciano penetrare più ossigeno, con scarsi risultati sulla capacità di conservare i cibi a lungo. A confronto, i pori delle pellicole ottenute dal latte, utilizzando la caseina, sono molto più piccoli e riescono a proteggere meglio i cibi. Per rendere le pellicole ancora più robuste, resistenti a umidità e temperatura e maneggevoli, è stata utilizzata la pectina estratta dai limoni.

Tra le prime applicazioni c'è il confezionamento di cibi in porzioni singole, ha detto Bonnaillie. Un altro vantaggio della plastica derivata dal latte è che può essere applicata come uno spray su cibi meno resistenti al contatto con l'umidità, come i cereali, oppure per conservare in modo ideale la pizza, evitando che il condimento si disperda.

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COMMENTI
 

sedelin 7 anni fa su tio
a prima vista sembra proprio "green" e vien spontaneo fare un plauso: finalmente via la maledetta plastica, la dipendenza dal petrolio e tutto quel che ne consegue. ma mi chiedo: per produrne tante, tantissime, milioni, ci vuole tanto latte! tante mucche da allevare che mangiano e consumano acqua a ettolitri... io propenderei per una fibra vegetale, sempre che ne esista una con caratteristiche simili a quelle del latte.

pillola rossa 7 anni fa su tio
Che pena...

Foxdilollo78 7 anni fa su tio
BRAVI!!!!

Emu 7 anni fa su tio
Era ora! Così pian piano tra le auto elettriche, le termopompe per il riscaldamento e ora questo sostituto della plastica stiamo riducendo la nostra dipendenza dal petrolio e così possiamo mandare a c....., quei sostenitori del terrorismo ovvero gli arabi e il loro petrolio.
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