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SVIZZERASwissmechanic avverte: «Calma ingannevole sulla piazza industriale elvetica»

18.08.16 - 15:49
La pressione sulle PMI resta elevata mentre le grosse società se la cavano meglio, spiega l'organizzazione padronale
Swissmechanic avverte: «Calma ingannevole sulla piazza industriale elvetica»
La pressione sulle PMI resta elevata mentre le grosse società se la cavano meglio, spiega l'organizzazione padronale

WEINFELDEN - Molte aziende hanno presentato risultati semestrali positivi. Tuttavia l'organizzazione padronale Swissmechanic, leader delle piccole e medie imprese (PMI) attive nell'industria delle macchine, elettronica e metallurgica (MEM) mette in guarda dalla facile euforia. La pressione sulle PMI resta elevata, mentre le grosse società se la cavano meglio.

Il 44% di tutte le piccole e medie aziende del settore MEM non è sicura di poter garantire la propria produzione al di là delle prossime quattro settimane. Lo rivela l'ultimo sondaggio trimestrale effettuato da Swissmechanic presso i suoi 1400 membri.

Quasi un terzo delle PMI non è soddisfatto del proprio fatturato e il 38% ha realizzato ricavi insoddisfacenti. «Lo scarto tra le grandi imprese e le PMI nell'industria MEM continua ad ampliarsi», sottolinea il direttore di Swissmechanic Oliver Müller citato in una nota odierna. La causa è da ricondurre al franco forte.

Basandosi sulle analisi del Centro di ricerche congiunturali del Politecnico federale di Zurigo (KOF), Swissmechanic rileva che le previsioni di PMI e grandi aziende sono cambiate rispetto al dicembre 2014: mentre le prime giudicano delicata la loro situazione commerciale, le seconde rimangono più positive.

Dopo l'abbandono della soglia minima tra franco ed euro, il 15 gennaio 2015, da parte della Banca nazionale svizzera (BNS) la piazza industriale elvetica ha perso 12'000 posti di lavoro, calcola Swissmechanic fondandosi sui dati dell'Ufficio federale di statistica e del Credit Suisse.

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