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Anche la valuta europea rimane debole ed è quotata sotto a 1.10 dollari
TOKYO - In avvio di settimana le quotazioni del petrolio restano vicino ai minimi da due mesi, raggiunti venerdì, per la crescita della produzione negli Stati Uniti. I contratti sul greggio WTI con scadenza a settembre passano di mano a 44,19 dollari al barile; il Brent recupera 1 centesimo a 45,70 dollari al barile.
Il dollaro resta forte sul mercato dei cambi alle prime mosse della settimana con la moneta unica europea che passa di mano sotto quota 1,10 a 1,0972 dollari, vicino ai livelli di venerdì sera, e a 116,37 yen.
Quotazioni in calo per l'oro sui mercati asiatici sull'onda del recupero del dollaro. Il lingotto con consegna immediata, perde lo 0,7%, scendendo a 1.313 dollari l'oncia.
