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Lo afferma l'Fmi in un documento preparato in vista del G20
NEW YORK - La crescita economica globale «resta debole e fragile», con rischi al ribasso. Lo afferma il Fondo monetario internazionale (Fmi) in un documento preparato in vista del G20 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali.
La Brexit è uno dei fattori di rischio, ma anche prima del voto britannico la ripresa era debole. «Una crescita forte non tornerà senza un'azione decisa» mette in evidenza l'Fmi, invitando a premere sull'acceleratore delle riforme strutturali.
L'Ue, afferma l'Fmi, deve affrontare i problemi del settore bancario, che rappresentano elementi di rischio al ribasso. In alcuni paesi dell'area euro i bilanci delle banche e la necessità di ridurre gli elevati livelli di debito continuano a pesare sulla domanda e sulla crescita.
«Le banche centrali devono continuare a usare tutti gli strumenti disponibili per spingere l'inflazione, inclusi i tassi di interesse negativi quando appropriato, monitorando allo stesso tempo il loro impatto sulla redditività delle banche». L'Fmi, in vista del G20 del 23 e 24 luglio, sottolinea che la Fed deve decidere le prossime mosse in base ai dati macroeconomici.
