Cerca e trova immobili

SVIZZERAABB, utile netto giù del 21%

21.07.16 - 11:25
A tassi di cambio e perimetro costante la flessione dei ricavi si limita al 2%
ABB, utile netto giù del 21%
A tassi di cambio e perimetro costante la flessione dei ricavi si limita al 2%

ZURIGO - L'utile netto di ABB è calato del 21% nel primo semestre 2016 rispetto ai primi sei mesi del 2015, a 906 milioni di dollari (892 milioni di franchi). Il fatturato è sceso del 6% a 16,58 miliardi di dollari, indica il gruppo elettrotecnico zurighese in una nota diramata stamane.

A tassi di cambio e perimetro costante la flessione dei ricavi si limita al 2%. Le nuove commesse sono arretrate del 9% a 17,57 miliardi, mentre il risultato operativo prima di interessi, imposte e ammortamenti (EBITA) è salito del 2% a 2,05 miliardi di dollari.

In particolare nel secondo trimestre l'azienda ha dovuto far fronte a difficoltà sui principali mercati e a un quadro economico incerto. Nel periodo aprile-giugno l'utile netto è diminuito (su base annua) del 31% a 406 milioni: ABB spiega il calo anche con costi di ristrutturazione pari a 367 milioni. Il giro d'affari è sceso del 5% a 8,68 miliardi.

La situazione non dovrebbe migliorare nei prossimi mesi, ha spiegato in una conferenza telefonica il presidente della direzione Ulrich Spiesshofer. «Saremo ancora confrontati con un contesto di mercato sfavorevole», si è detto convinto il manager tedesco, che nel 2015 a livello personale ha incassato compensi per oltre 9 milioni di franchi.

La Brexit si è aggiunta alle altre incertezze geopolitiche, che partono dagli attentati in Francia e arrivano al mancato golpe in Turchia. L'elezione presidenziale negli Usa si traduce inoltre abitualmente in un leggero rallentamento dell'attività economica nel paese, un effetto che comunque finora non è stato ancora notato da ABB.

Spiesshofer si è peraltro detto soddisfatto della dinamica di alcuni mercati, come quello dell'industria agro-alimentare o dell'automobile. Buone nuove giungono a livello geografico anche dall'Europa e dai paesi emergenti. Fattori di crescita che serviranno a compensare l'indebolimento di settori come quello del petrolio, del gas o minerario.

Le cifre pubblicate oggi relative al secondo trimestre sono inferiori alle previsioni degli analisti riguardo a ricavi e nuove commesse, ma battono i pronostici per quanto concerne la redditività. La borsa ha reagito bene: a metà mattinata il titolo guadagnava oltre il 2%.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE