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GIAPPONETokyo affina un piano di stimolo da 185 miliardi di franchi

21.07.16 - 09:53
L'obiettivo dell'esecutivo è l'uscita graduale dalla spirale deflativa, cercando di limitare gli effetti negativi della Brexit
Tokyo affina un piano di stimolo da 185 miliardi di franchi
L'obiettivo dell'esecutivo è l'uscita graduale dalla spirale deflativa, cercando di limitare gli effetti negativi della Brexit

TOKYO - Il governo giapponese si prepara ad annunciare un piano di stimolo per l'economia da 20mila miliardi di yen, l'equivalente di circa 185 miliardi di franchi: l'obiettivo dell'esecutivo è l'uscita graduale dalla spirale deflativa, cercando di limitare gli effetti negativi della Brexit sull'espansione economica del Paese.

Secondo fonti vicine all'esecutivo, il pacchetto inizialmente doveva corrispondere a 10mila miliardi di yen; il valore dell'importo tuttavia sarà soggetto ad aumentare perché incorpora progetti che saranno realizzati oltre l'anno fiscale 2017, e prevede un aumento - pari a 6mila miliardi - dell'emissione dei prestiti a basso tasso di interesse garantiti dal governo.

C'è anche la possibilità che i finanziamenti possano crescere in base all'esito dell'accordo sulla revisione della spesa pubblica tra l'esecutivo guidato dal premer Shinzo Abe e il partito alleato alla coalizione di governo Komeito.

Il pacchetto di stimolo dovrebbe essere approvato la prima settimana di agosto e finanziato da una manovra supplementare per l'anno fiscale 2016, da approvare in autunno. Tra le misure allo studio sono previsti miglioramenti alle infrastrutture e l'estensione della tratta della linea ferroviaria a levitazione magnetica tra Tokyo, Nagoya e Osaka.

Per contenere l'instabilità finanziaria creata dall'esito del voto in Gran Bretagna sull'uscita dall'Unione Europea, il governo di Tokyo metterà a disposizione liquidità dalle sue riserve monetarie per 3mila miliardi di yen a favore della Banca per la Cooperazione Internazionale, un ente garantito dallo stato, che consentirà alle aziende di accedere a prestiti a basso costo.

Nel piano di stimolo è inoltre compreso un sostegno alle compagnie giapponesi impegnate nelle costruzioni di infrastrutture all'estero, e per le aziende che esportano prodotti agricoli, penalizzate dall'apprezzamento dello yen.
 

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