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ZURIGOAcquisizioni, cala il numero ma aumenta il volume

01.07.16 - 15:53
Nel primo trimestre sono state concluse 164 transazioni, il 9% in meno rispetto al 2015, ma per un valore di 74,2 miliardi
Acquisizioni, cala il numero ma aumenta il volume
Nel primo trimestre sono state concluse 164 transazioni, il 9% in meno rispetto al 2015, ma per un valore di 74,2 miliardi

ZURIGO - Il mercato delle fusioni e acquisizioni in Svizzera ha subito una leggera flessione nel primo semestre di quest'anno: sono state concluse 164 transazioni, il 9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015. Tuttavia il rilevamento annunciato di Syngenta da parte di Chemchina, ha generato un volume di transazioni del 94% superiore al primo semestre dell'anno scorso. Lo ha comunicato oggi la società di revisione e consulenza KPMG.

Nel secondo trimestre si era registrato un balzo del 38% delle transazioni, dopo i primi tre mesi in cui gli investitori si erano mostrati prudenti.

Il rilevamento, annunciato all'inizio di febbraio, del gruppo agrochimico basilese Syngenta da parte della cinese Chemchina per 45,9 miliardi di dollari ha generato un volume di transazioni di 74,2 miliardi di dollari, molto maggiore rispetto al primo semestre del 2015.

Se il volume del primo trimestre era stato quasi esclusivamente segnato dall'annuncio del rilevamento di Syngenta, nel secondo trimestre vi sono state dieci grandi transazioni di rilievo.

Il gestore patrimoniale di Zugo Partners Group ha rivenduto la sua partecipazione in MultiPlan acquisita nel 2014 per 7,5 miliardi di dollari. Si tratta della più grande operazione del trimestre e la seconda del semestre dopo quella di Syngenta.

All'inizio di aprile il numero uno mondiale delle materie prime Glencore, con sede a Baar (ZG), cedeva il 40% di Agricultural Products, il suo comparto agricolo, al fondo pensionistico canadese Pension Plan Investment Board (CPPIB) per 2,5 miliardi di dollari.

Oltre alla transazione tra Syngenta e Chemchina, anche l'annuncio dell'acquisizione di Gategroup da parte della cinese HNA Group al prezzo di 1,93 miliardi di dollari rappresenta una delle prime dieci transazioni del primo semestre e conferma la progressione degli investitori dell'impero di mezzo, sottolinea KPMG. Nonostante le turbolenze borsistiche all'inizio dell'anno e un tasso di crescita al più basso livello da 25 anni, la Cina "resta una delle regioni economiche più dinamiche del mondo".

Tra le prime dieci transazioni del periodo gennaio- giugno se ne trovano anche due nel settore dei servizi finanziari, indica KPMG: la vendita all'inizio di maggio di un portafoglio di crediti di un valore di 1,27 miliardi di dollari da parte di Credit Suisse alla società di investimento americana TSSP e il rilevamento di BSI da parte di EFG International per 1,054 miliardi di dollari.

Una elevata attività è stata osservata in tutti i settori, nota KPMG. Investimenti sono in particolare stati realizzati nelle imprese industriali e dei beni di consumo, come l'acquisizione a metà giugno del grossista elettronico britannico Premier Farnell da parte del gruppo industriale urano Dätwyler, per oltre 1,15 miliardi di dollari.

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