SVIZZERA«Attualmente non vi è un vero esame delle prestazioni e dei prezzi»

BERNA - Gli assicuratori malattia devono attualmente pagare dei medicinali che non sono più economici, afferma la futura responsabile della CSS, Philomena Colatrella. Chiede quindi alla Confederazione di verificare il catalogo delle prestazioni più spesso e con nuovi test.

Secondo la legge attuale, le prestazioni per essere rimborsate devono essere efficaci, appropriate ed economiche, spiega Colatrella in un'intervista pubblicata oggi dal domenicale SonntagsZeitung. «Ma attualmente non vi è un vero esame delle prestazioni e dei prezzi», aggiunge. In particolare ritiene che manchino test scientifici.

«Vogliamo che la Svizzera effettui test d'efficacia scientifica per tutte le prestazioni che sono rimborsate dall'assicurazione di base», aggiunge. Colatrella accoglie con favore le prime misure adottate dal Consiglio federale, ma fa notare che «più il tempo passa, più aumentano i costi che ci sono fatturati».

La futura responsabile del principale assicuratore malattia della Svizzera critica anche il fatto che il settore farmaceutico e le casse malati non siano poste su un piano di parità per quanto riguarda i prezzi dei medicinali. «Le imprese farmaceutiche possono lamentarsi quando non sono d'accordo», gli assicuratori invece non hanno un diritto di veto quando un medicinale che non ritengono redditizio è posto sulla lista dell'assicurazione di base.

Invita quindi ad introdurre un simile meccanismo che - ritiene - permetterebbe di fare «grandi risparmi sui costi». Chiede inoltre alla Confederazione di verificare i prezzi dei medicinali tutti gli anni e non ogni tre, come avviene ora.

Philomena Colatrella, 47 anni, diventerà in settembre la nuova direttrice generale dell'assicurazione malattia lucernese CSS, dove già lavora da 17 anni. Sostituirà Georg Portmann, che andrà in pensione dopo aver guidato il gruppo per 15 anni.