Flessione pure per i due colossi farmaceutici: Novartis lascia sul terreno l'1,19%, Roche l'1,10%, mentre il terzo peso massimo difensivo, Nestlé, si muove appena al di sopra della parità (+0,07%)
ZURIGO - La borsa svizzera amplia ulteriormente le perdite con l'indice SMI dei titoli guida che alle 15.30 circa segna una flessione dello 0,64% a 7'703.41 punti, mentre l'indice complessivo SPI arretra dello 0,42% a quota 8'341.58.
Le premesse per la seduta odierna, racchiusa tra la giornata festiva dell'Ascensione e il finesettimana, erano a inizio giornata già piuttosto negative secondo gli analisti.
Gli scambi resi fiacchi dal ponte festivo si sono un poco animati con le notizie da Oltreoceano riguardanti i dati mensili sul mercato del lavoro USA. Il Dipartimento del Lavoro americano ha annunciato a inizio pomeriggio un rallentamento nel settore, con i posti di lavoro creati in aprile - 160mila contro i 200mila previsti dagli analisti - ai minimi da sette mesi. Il tasso di disoccupazione negli USA è rimasto fermo al 5%, deludendo le attese. Immediata la reazione delle borse del Vecchio Continente, che hanno accentuato le perdite.
Sulla piazza zurighese i listini sono anche nel pomeriggio trascinati al ribasso dai bancari - CS Group (che martedì pubblicherà i risultati trimestrali, secondo gli analisti in perdita) cede il 3,60%, Julius Bär il 2,71% e UBS lo 0,87% - e da LafargeHolcim (-2,88%). Molto male anche Swisscom (-2,13%) e il comparto del lusso: Richemont perde l'1,53% e Swatch Group l'1,04%.
Flessione pure per i due colossi farmaceutici: Novartis lascia sul terreno l'1,19%, Roche l'1,10%, mentre il terzo peso massimo difensivo, Nestlé, si muove appena al di sopra della parità (+0,07%).
Poco mossi i ciclici, con ABB in parità e Geberit (-0,19%) ed Adecco (-0,82%) in perdita. Performance solida invece per Givaudan (+0,69%) e Syngenta (+0,65%).