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STATI UNITICredit Suisse accetta la multa da 50 milioni

04.05.16 - 08:17
Il pagamento, effettuato anche da altri sei istituti, mette fine ad un contenzioso privato sulla manipolazione dei tassi di riferimento dei prodotti derivati ISDAfix
Credit Suisse accetta la multa da 50 milioni
Il pagamento, effettuato anche da altri sei istituti, mette fine ad un contenzioso privato sulla manipolazione dei tassi di riferimento dei prodotti derivati ISDAfix

NEW YORK - Sette grandi banche, tra cui Credit Suisse, hanno accettato di pagare un totale di 324 milioni di dollari negli Usa per mettere fine a una causa avviata nei loro confronti che verteva su presunte manipolazioni del tasso di riferimento dei prodotti derivati ISDAfix. L'intesa deve ancora essere approvata dalle autorità giudiziarie.

Diversi fondi pensionistici e comuni americani accusano 14 banche di essersi messe d'accordo per manipolare i tassi fra 2009 e il 2012. In particolare gli istituti avrebbero effettuato scambi di valori immediatamente prima della fissazione quotidiana dei tassi.

Sette banche hanno ora firmato un accordo extragiudiziale. Oltre a Credit Suisse, chiamata a sborsare 50 milioni di dollari, si tratta di Bank of America (50 milioni), Barclays (30), Citigroup (42), Deutsche Bank (50), JPMorgan Chase (52) et Royal Bank of Scotland Group (50).

Le altre banche nel mirino, stando a fonti giudiziarie, sarebbero UBS, BNP Paribas, Goldman Sachs, HSBC Holdings, Morgan Stanley, Nomura Holdings e Wells Fargo. I portavoce degli istituti interessati non hanno commentato la vicenda.

Il caso in questione è solo uno dei molti fronti aperti negli Usa che vedono le banche sospettate di aver agito in modo illegale sui corsi di tassi, azioni e materie prime.

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