«Vendendo il 49% del portafoglio idroelettrico a buon prezzo torneremmo in equilibrio»
OLTEN - La vendita di parte delle centrali idroelettriche potrebbe essere una boccata di ossigeno per Alpiq, in difficoltà finanziarie. È quanto ha sostenuto Jens Adler, presidente del consiglio di amministrazione del gruppo, rispondendo a recenti critiche mosse dall'azionista Martin Ebner.
La soluzione proposta da Ebner in una intervista alla Schweiz am Sonntag, ossia sbarazzarsi del comparto dei servizi e concentrarsi sull'energia idroelettrica attendendo che i prezzi dell'elettricità risalgano, è una scommessa azzardata, secondo Adler, che si è espresso in un'intervista pubblicata da "Finanz und Wirtschaft", in edicola domani.
Vendendo il 49% del portafoglio idroelettrico a buon prezzo torneremmo in equilibrio, rileva Adler, precisando che altrimenti sarà necessario disinvestire ulteriormente.