ZURIGOBorsa svizzera in altalena

ZURIGO - La Borsa svizzera si conferma poco decisa oggi, con un andamento altalenante: alle 15.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 8050,34 punti, in progressione dello 0,47% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI guadagnava lo 0,54% a 8354,04 punti.

Dopo quattro sedute consecutive in perdita il mercato sembra voler cercare un mini-rimbalzo. Gli operatori parlano di un'atmosfera tendenzialmente tranquilla, con i volumi di contrattazione scesi rispetto a quelli assai elevati dei giorni scorsi.

Gli investitori si sono mostrati molto prudenti prima della pubblicazione negli Usa della statistica mensile sull'impiego, un indicatore importante per determinare la politica monetaria della Federal Reserve. La crescita dei posti di lavoro si è rivelata inferiore alle stime.

Sul fronte interno la stagione dei bilanci aziendali si concede una pausa, perlomeno per quanto riguarda le blue chip. Va segnalato il buon andamento di Credit Suisse (+2,85%), che cerca la risurrezione dopo essere crollata ieri dell'11% in seguito alla delusione per i conti 2015. In evidenza è anche Julius Bär (+2,61%), che ha regolato i conti con la giustizia americana pagando una multa di oltre mezzo miliardo di franchi. Meno ispirato è il terzo bancario, UBS (+0,13%). Fra gli assicurativi rimane in negativo Swiss Re (-0,55%), mentre è riemerso sopra la linea Zurich (+0,37%).

È tornato a splendere il sole sui titoli particolarmente sensibili alla congiuntura come ABB (+0,46%), Adecco (+1,08%), Geberit (+0,06%) e LafargeHolcim (+1,71%). Nel segmento del lusso Swatch (+5,30%) appare assai più tonica di Richemont (+1,25%). Transocean (+2,15%) approfitta della ripresa del prezzo del petrolio.

Fra i pesi massimi difensivi non convince Nestlé (-0,60%), mentre poco mossi appaiono Novartis (+0,20%) e Roche (+0,32%).

Nel mercato allargato balzo di Ems-Chemie (+5,67%), che ha informato sull'andamento degli affari. Bobst (invariata) ha pubblicato il dato relativo al fatturato 2015.