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STATI UNITIL'appello di Lagarde: «Rafforzare la rete di sicurezza globale»

04.02.16 - 20:01
L'invito arriva nel giorno in cui Mario Draghi parla di crescita mondiale modesta e la Commissione Ue rivede al ribasso le stime per l'Eurozona
L'appello di Lagarde: «Rafforzare la rete di sicurezza globale»
L'invito arriva nel giorno in cui Mario Draghi parla di crescita mondiale modesta e la Commissione Ue rivede al ribasso le stime per l'Eurozona

NEW YORK - "Rafforzare la rete di sicurezza globale" contro possibili nuovi shock finanziari. È l'invito di Christine Lagarde, nel giorno in cui Mario Draghi parla di crescita mondiale modesta e la Commissione Ue rivede al ribasso le stime per l'Eurozona.

In cima alle preoccupazioni di tutti il rallentamento della Cina e le difficoltà di tutte le economie emergenti. Lagarde spiega come, per precauzione, il Fondo monetario internazionale è pronto a rafforzare ed ampliare i propri strumenti di finanziamento, pur senza specificare a quali azioni si stia pensando.

Ma l'appello rivolto a tutti dall'ex ministro delle finanze francese è quello di fare di più "per rendere il sistema finanziario internazionale più forte", con "una rete di sicurezza globale adeguata, in grado di permettere un rapido accesso a risorse finanziarie in tempi di crisi e di emergenza". Anche perché gli scompensi creati dall'enorme volatilità dei prezzi del petrolio sono destinati a durare ancora per un po' di tempo.

In particolare, Lagarde invita le economie più avanzate a intraprendere ulteriori passi per sostenere la crescita attraverso una politica monetaria accomodante e un aumento della spesa soprattutto nel settore delle infrastrutture. Mentre il messaggio per i Paesi emergenti è quello di andare avanti con politiche che consolidino i fondamentali economici e garantiscano più flessibilità nei tassi di cambio.

Un messaggio rivolto innanzitutto a Pechino. il cui rallentamento spaventa il mondo e i mercati. Anche se per il direttore generale del Fmi non c'è da aspettarsi un "atterraggio duro" al termine di questa enorme transizione che sta vivendo la Cina: "Se manterrà un quadro macroeconomico solido e porterà avanti una politica monetaria più flessibile, comunicando bene le sue politiche, non credo che ci saranno nel complesso conseguenze eccessivamente negative".

Per Lagarde, poi, bisogna guardare "alle opportunità che possono scaturire da prezzi del petrolio così bassi", come quella per molti Paesi di dirottare risorse verso voci di spesa fondamentali come l'istruzione e la sanità. C'è infine il capitolo Grecia, invitata ad andare avanti con una riforma delle pensioni che renda il sistema previdenziale sostenibile nel medio e lungo periodo.

E servono nuove misure ora, insiste Lagarde, respingendo le critiche di parla di "richieste draconiane" da parte del Fondo. "Il programma greco deve funzionare su due gambe: significative riforme e ristrutturazione del debito" ha ribadito, chiedendo al governo di Alexis Tsipras anche di "migliorare la raccolta fiscale e fermare l'evasione".
 
 

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