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Il gruppo industriale svittese intende risparmiare 100 milioni di franchi all'anno dal 2016. La Svizzera non sarà toccata da queste misure
PFÄFFIKON - Il gruppo industriale Oerlikon, con sede a Pfäffikon (SZ), vuole tagliare diverse centinaia di posti di lavoro. Lo ha reso noto il CEO Brice Koch oggi parlando con i media in occasione della giornata degli investitori. La Svizzera non sarà toccata da queste misure, a differenza della Germania, dell'Italia e della Cina.
La causa di questi tagli, afferma Koch, è la negativa situazione congiunturale, soprattutto nell'industria del petrolio, del metano, nell'agricoltura e nell'industria mineraria.
Il gruppo industriale impiega circa 15'000 persone nel mondo.
Le misure adottate dovrebbero generare costi unici di 90-100 milioni di franchi quest'anno.
In un comunicato divulgato oggi si apprende che dopo la cessione delle attività legate alle tecnologie del vuoto, OC Oerlikon vuole accelerare la sua riorganizzazione. Il gruppo, che intende risparmiare 100 milioni di franchi all'anno dal 2016, vuole dare la priorità al segmento di trattamento di superfici. Ciò comporterà un deprezzamento del goodwill dell'ordine di 470 milioni di franchi.
Per l'anno d'esercizio in corso il management prevede una perdita di 400 milioni di franchi.
OC Oerlikon afferma di intravedere "un vasto potenziale" per la sua divisione Surface Solutions.
Il gruppo industriale controllato dall'imprenditore russo Viktor Vekselberg vuole puntare in particolare sulla produzione additiva (additive manufacturing), un processo di unione dei materiali per fabbricare oggetti da modelli 3D computerizzati.
Le altre due divisioni del gruppo, Manmade Fibers e Drive Systems, vedranno nei prossimi mesi le loro attività "adattate alla dinamica attuale del mercato".
