Una commissione chiede che gli allevatori svizzeri vengano protetti
BERNA - Gli allevatori elvetici vanno protetti dall'importazione di carne aromatizzata a buon mercato. Ne è convinta la Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S) che, al pari dell'omologa commissione del Nazionale, chiede che vengano aumentati i dazi per questi prodotti provenienti dall'estero.
Stando a una nota odierna dei servizi parlamentari, la CET-S proporrà al plenum - 8 voti a 2 - di entrare in materia su un progetto in tal senso elaborato sulla base di un'iniziativa parlamentare dell'UDC.
Per la CET-S si tratta di contrastare la crescente pressione sui prezzi che grava sui produttori svizzeri di carne, evitando di scombussolare l'organizzazione del mercato.
Attualmente, la carne speziata - o condita - importata gode di tariffe doganali preferenziali. Questa situazione è da tempo denunciata dall'Unione svizzera dei contadini.
La disputa sulla carne aromatizzata occupa la politica svizzera da anni. Il 20 settembre 2010 l'allora ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz era scoppiato in una risata irrefrenabile che ha fatto il giro del mondo durante l'ora delle domande nell'aula del Consiglio nazionale, mentre spiegava in parlamento, nei minimi particolari, i segreti della carne speziata importata in Svizzera.
Il consigliere federale era riuscito con non poca difficoltà a concludere la lettura della risposta redatta dall'Amministrazione a una domanda di Jean-Pierre Grin (UDC/VD), che s'indignava dell'aumento delle importazione di carne aromatizzata.