Cerca e trova immobili

UNIONE EUROPEAVolkswagen genio del male? Macché, i bugiardi sono tanti

30.09.15 - 07:13
Emissioni truccate: ecco lo studio che svela come i modelli più “falsi" siano in realtà Mercedes e Bmw
Transport & Environment
Volkswagen genio del male? Macché, i bugiardi sono tanti
Emissioni truccate: ecco lo studio che svela come i modelli più “falsi" siano in realtà Mercedes e Bmw

BRUXELLES - Ma quale Volkswagen genio del male. Solo la punta dell’iceberg, e in un certo senso capro espiatorio. Perché il suo marchio finirà negli annali della storia del malaffare, dell’inganno, della disonestà, oscurando con il suo primato di tempistica colpe parimenti accumulate da altre case automobilistiche. Mercedes, Bmw, Peugeot: alcuni modelli rilascerebbero emissioni del 50% più alte rispetto a quelle uscite dai test e garantite sui libretti.

Il bluff, insomma, la tentazione ad aggiustare i numeri, sarebbe tendenza collettiva e consolidata, secondo Aisbl: Federazione europea per il trasporto e l’ambiente con la missione di promuovere, a livello europeo, una politica dei trasporti basata sui principi dello sviluppo sostenibile, con impatto minimo su ambiente e salute, massima efficienza, sicurezza, accesso garantito ai più. Lo studio pubblicato in concomitanza con il recente scandalo, o in un subito-dopo carico di sospetti, mostra come le prestazioni reali di più produttori siano ben differenti.

La voce, certo, è faziosa: ma ben supportata da numeri e tabelle di 18 pagine di un documento, consultabile online (www.transportenvironment.org ), che misura la bugia puntando il dito a destra e a manca. Il gap della menzogna generale sarebbe salito dall’8% del 2001 al 40% del 2014 e minaccia di arrivare al 50% nel giro dei prossimi cinque anni. Mercedes classe A, C ed E, Bmw serie 5, Peugeot 308, Renault Megane avrebbero fatto peggio di una Golf: sogno di generazioni ora macchiato da tester manipolati con sapienza per stare al passo con le esigenze di mercato e rispettare, per finta almeno, gli obblighi di legge. 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE