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BERNALa Strategia energetica 2050 divide il mondo economico

28.08.15 - 13:01
"Non vi sono alternative alla Strategia energetica 2050"
La Strategia energetica 2050 divide il mondo economico
"Non vi sono alternative alla Strategia energetica 2050"

BERNA - La Strategia energetica 2050 divide il mondo economico. Se fino ad ora sono stati gli oppositori a farsi sentire, ora è la volta dei fautori che hanno dato il via ad una campagna e si distanziano dall'associazione mantello Economiesuisse.

I sostenitori provenienti dall'ambiente economico si sono uniti sotto il nome "Economia svizzera per la Strategia energetica 2050", si legge in un comunicato dell'alleanza. Tra le altre, ne fanno parte le Ferrovie federali svizzere (FFS), la società energetica bernese BKW, e il settore del turismo. "Non vi sono alternative alla Strategia energetica 2050", precisa la nota.

Con il motto "In avanti" lancia dunque la sua campagna d'informazione. L'intenzione è dimostrare che la svolta nel sistema energetico non è solo desiderabile ma anche attuabile. In questo modo la Svizzera si libera a lungo termine dalla dipendenza dalle energie fossili e nucleari.

Secondo l'alleanza, l'aumento dell'efficienza energetica, del progresso tecnologico e del progressivo sviluppo delle energie rinnovabili garantiscono il benessere. La Strategia energetica è un progetto generazionale che permetterà un avanzamento sano della piazza economica.

Gli oppositori mettono invece in guardia e prevedono ripercussioni per l'economia. La richiesta di un rinvio della strategia si è invigorita sopratutto in seguito alla decisione della Banca nazionale svizzera (BNS) di abbandonare la soglia minima di cambio franco/euro. Vista la forza della moneta elvetica l'economia non deve essere ulteriormente penalizzata, dichiarava il presidente di economiesuisse Heinz Karrer.

La Strategia energetica si trova attualmente nelle mani del parlamento. Il dossier verrà trattato alla Camera dei cantoni durante la sessione autunnale. La sua Commissione ha approvato il progetto senza voti contrari, apportandovi tuttavia delle correzioni. Diversamente dal Consiglio nazionale non vuole limitare nel tempo la durata d'esercizio delle più vecchie centrali nucleari.

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