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GRECIAVigilia del voto con ansia crescente per le banche

04.07.15 - 12:13
Varoufakis: "Quello che i creditori stanno facendo con la Grecia ha un nome solo: terrorismo"
Vigilia del voto con ansia crescente per le banche
Varoufakis: "Quello che i creditori stanno facendo con la Grecia ha un nome solo: terrorismo"

ATENE - Sabato pre-referendum in Grecia, dove ci si è svegliati con i giornali che danno molto spazio alla notizia riferita ieri sera dal Financial Times - e subito smentita dal ministro delle Finanze Yanis Varoufakis - secondo cui si preparerebbe un prelievo forzoso del 30% sui depositi di oltre 8.000 euro. "Quello che i creditori stanno facendo con la Grecia ha un nome solo: terrorismo", ha inoltre sottolineato il ministro in un'intervista a El Mundo.

Una preoccupazione in più per i greci da giorni in fila per ritirare poche decine di euro al bancomat, e che ieri hanno anche appreso che, in assenza di un intervento della Bce, la liquidità delle banche è assicurata solo fino a lunedì sera.

Su queste due preoccupazioni è intervenuta anche Louka Katseli, presidente dell'Unione delle Banche greche, che ha ammesso che dopo lunedì "ci sarà un problema serio di finanziamento" delle banche se non verrà attivato l'Ela (Emergency Liquidity Assistance) della banca centrale. "Le decisioni della Bce (previste per lunedì mattina) determineranno il quadro del finanziamento delle banche per i giorni successivi", ha aggiunto.

Parlando della notizia riferita dal FT, Katseli l'ha categoricamente smentita: "È del tutto inesistente e maligna", ha tagliato corto, ricordando che i depositi sono garantiti fino a 100.000 euro. "Non esiste neanche come ipotesi, per nessuna banca", ha concluso.

 

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