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FRANCIAUber annuncia la sospensione dei servizi Uberpop

03.07.15 - 12:39
La compagnia americana vuole però aiutare i suoi 10.000 autisti occasionali iscritti al servizio francese
Uber annuncia la sospensione dei servizi Uberpop
La compagnia americana vuole però aiutare i suoi 10.000 autisti occasionali iscritti al servizio francese

PARIGI - UberPop getta la spugna. Almeno in Francia, dove Thibaud Simphal, direttore generale della divisione transalpina del colosso Usa, ha annunciato la sospensione a partire da questa sera del controverso servizio che consente a qualsiasi cittadino di improvvisarsi tassista.

Entusiasta il premier Manuel Valls. "Quella dei tassisti - ha avvertito - è una professione che ha bisogno di regole, non della legge della giungla, con uno schiavismo che sarebbe quello dei tempi moderni". E ancora: "UberPop andava vietato".

Per il ministro dei Trasporti, Alain Vidaliès, la mossa della contestatissima app a stelle e strisce va nella "giusta direzione". Ma non basta. "L'obiettivo del governo è passare dalla sospensione allo stop definitivo", ha affermato.

L'annuncio a sorpresa è arrivato a metà giornata. Dalle venti di questa sera, assicura Simphal in un'intervista al quotidiano Le Monde, UberPop verrà sospeso da tutto il territorio della Francia. "Anzitutto - ha spiegato - per tutelare la sicurezza dei driver Uber, che è sempre stata la nostra priorità".

C'è poi la volontà di "pacificazione e di dialogo con la pubblica autorità". "Vogliamo dimostrare che ci assumiamo le nostre responsabilità", in attesa della solenne decisione sulle sorti di UberPop che il Consiglio costituzionale dovrebbe pronunciare a settembre, assicura il numero 1 di Uber France.

Dopo una folle settimana di scontri a ripetizione, con lo sciopero dei tassisti segnato dalle violenze, Parigi paralizzata dai tassisti infuriati, e il successivo fermo giudiziario di Simphal e del suo collega responsabile per l'Europa, Pierre-Dimitri Gore-Coty - entrambi rinviati a giudizio dopo l'estate - l'app sembra dunque piegarsi al muro di proteste della Francia.

Simphal, che ora rischia fino ad un anno di carcere per le sue responsabilità nella creazione di quella che viene bollata come una "organizzazione fuorilegge", assicura tuttavia di non voler abbandonare il progetto. "Siamo probabilmente l'azienda cresciuta più rapidamente nella storia dell'umanità. Ci sono ancora tante cose belle da fare. Di noi si dibatte dappertutto, questo viene dal successo e dalla potenza di un'idea".

Ad indurre il dirigente a sospendere i servizi non sono stati il rischio del carcere e nemmeno i numerosi appelli del governo, incluso del presidente Francois Hollande, o il divieto del prefetto di Parigi. Ma solo la "violenza" e i rischi per l'incolumità fisica dei driver UberPop, assicura oggi lui.

"Erano 18 mesi che aspettavamo questo", si compiace Thierry Guichère, presidente dell'associazione Taxis de France. UberPop "è illegale ed è normale che si fermi al più presto, ci hanno già soffiato troppi clienti...". Più prudente Sèverine Bourlier, segretaria dell'Unione nazionale di categoria. "L'annuncio è soddisfacente in sé. Ma dobbiamo restare molto vigili e diffidenti", ha avvertito, aggiungendo: "Uber è abituata a simili manovre e sono capaci di creare applicazioni analoghe nascoste dietro a un altro nome".

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