Si ricorda oggi un anniversario che segnò pesantemente il destino dei nuovi Länder della Germania riunificata
BERLINO - Il 1° luglio di 25 anni fa la DDR, che stava ormai vivendo i suoi ultimi mesi di esistenza, abbandonava il Marco della Repubblica Democratica Tedesca. Nel processo di riunificazione, l'unione monetaria fu letale per la DDR. Con il 1° luglio del 1990 è iniziato un periodo di deindustrializzazione che ha segnato in maniera incisiva i destini economici e sociali dei nuovi "Bundesländer" (Mecklemburgo-Pomerania Anteriore, Brandeburgo, Sassonia-Anhalt, Sassonia, Turingia). Con l'arrivo del Marco della Germania Occidentale, i prodotti industriali della DDR divennero troppo cari per essere esportati ai paesi dell'ex patto di Varsavia e fuori mercato in Occidente. Prima della riunificazione, il 30% della produzione industriale della Germania Est veniva esportato in Germania Ovest ad un cambio di 1 a 4,44. Con l'unione monetaria ad un cambio di 1 a 1 per la DDR è iniziata la fine. Si è assistito quindi, più che a una unificazione, ad un'annessione economica, con investitori della Germania Ovest che hanno acquistato interi asset nei nuovi Länder (nella Germania Est la proprietà era del popolo). Ciò è avvenuto grazie alla politica spinta di privatizzazioni delle imprese dell'est. Dal 1989 al 1991 la Germania Est ha perso il 44% del suo PIL e il 67% della produzione industriale. Ciò ha portato a una disoccupazione di massa e ad una emigrazione verso la Germania Ovest di 4 milioni di tedeschi dell'est. Il tentativo, con l'Unione Monetaria, di frenare l'emigrazione fallisce. Con l'avvento del Marco Tedesco in Germania Est, l'emigrazione riprende più di prima ed è superiore rispetto al periodo 1945-1961, prima della costruzione del muro di Berlino.
Tutto questo l'ha spiegato Vladimiro Giacché, collaboratore de "Il Fatto Quotidiano", economista e presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro Europa Ricerche, su Rai 2 lo scorso 9 novembre.
Per capire quanto sia stata devastante l'Unione monetaria per le regioni della ex Germania est basta un dato citato sempre dal professore. Il deficit commerciale della ex Germania est è del 45% rispetto ai Länder della Germania Occidentale. Per avere un'idea di cosa significhi questo dato basta sapere che il deficit commerciale del Mezzogiorno d'Italia rispetto alle regioni del Centro-Nord è del 12,5%. Il professore, inoltre, ha aggiunto che il 47% degli adulti nella Germania dell'Est riceve i suoi mezzi di sussistenza prevalentemente dall'assistenza sociale. Il sistema sociale che serve per finanziare i consumi.
Il professore mette in evidenza il fatto che i fenomeni di contrazione economica e di desertificazione industriale a cui si è assistito nella ex Germania est analogamente stanno avvenendo nei paesi periferici dell'Unione Europea che hanno scelto di aderire all'Euro.