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UNIONE EUROPEAGrecia, i creditori propongono l'estensione per 5 mesi del programma di aiuti

26.06.15 - 14:38
In questo modo è possibile reperire finanziamenti per un totale di 16,3 miliardi di euro
Grecia, i creditori propongono l'estensione per 5 mesi del programma di aiuti
In questo modo è possibile reperire finanziamenti per un totale di 16,3 miliardi di euro

BERLINO - I creditori della Grecia propongono un'estensione di 5 mesi, fino a novembre, dell'attuale programma di aiuti, attraverso il quale è possibile reperire finanziamenti per un totale di 16,3 miliardi di euro. È quanto si apprende da una nota preparata dai creditori di Atene per l'Eurogruppo.

Senza una richiesta in questo senso da parte della Grecia l'attuale programma di aiuti scadrà martedì prossimo e questi prestiti non saranno più disponibili.

Nella nota si precisa che i 16,3 miliardi di euro comprendono 10,9 miliardi di euro attualmente destinata alla ricapitalizzazione delle banche greche, gli 1,8 miliardi di euro dell'ultima trance prevista dal piano di salvataggio e 3,6 miliardi di euro di profitti ottenuti dalla Banca centrale europea attraverso gli acquisti di bond greci nel 2014 e 2015.

Queste risorse esterne, incrementate dal surplus primario di bilancio, consentiranno ad Atene di coprire l'ammortamento e il servizio del debito per un totale di 14, 3 miliardi di euro, per gli arretrati e per costruire dei cuscinetti di protezione.

I soldi, spiega ancora la nota, potranno essere forniti in quattro rate, collegate al completamento delle riforme. La prima rata di 1,8 miliardi di euro verrebbe fornita solo dopo che il Parlamento avrà approvato le riforme concordate con i creditori e dopo che il via libera dei Parlamenti dei paesi euro.

La seconda trance di 4 miliardi di euro sarebbe sborsata a metà luglio, dopo il completamento di alcune riforme, definite "azioni prioritarie". Altri 4,7 miliardi euro verrebbero elargiti all'inizio di agosto e altri 1,5 miliardi di euro a ottobre.

Il Fondo monetario internazionale contribuirà con 3,5 miliardi di euro che potrebbe versare in ottobre, quando tutte le riforme concordate saranno state implementate.

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