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SVIZZERAAVS, costi di quasi 41 miliardi di franchi nel 2014

26.05.15 - 15:26
Le rendite, con 39,8 miliardi, rappresentano la fetta maggiore delle prestazioni
Foto Archivio Ti-Press
AVS, costi di quasi 41 miliardi di franchi nel 2014
Le rendite, con 39,8 miliardi, rappresentano la fetta maggiore delle prestazioni

BERNA - I costi dell'assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) hanno raggiunto i 40,9 miliardi di franchi nel 2014. Le rendite, con 39,8 miliardi, rappresentano la fetta maggiore delle prestazioni, secondo il rapporto annuale dell'Ufficio federale di statistica (UST) pubblicato oggi.

Per quanto riguarda i finanziamenti, i contributi hanno reso 29,9 miliardi di franchi, ossia il 73,8% dell'insieme degli introiti dell'AVS che si attestano a 40,5 miliardi. La Confederazione, seconda fonte di finanziamento per importanza, ha versato 8 miliardi di franchi (19,7%), mentre il punto percentuale di Iva prelevato per l'assicurazione vecchiaia ha fruttato 2,3 miliardi (5,7%).

Nel dicembre 2014, circa 2,2 milioni di persone hanno beneficiato dell'AVS in Svizzera o all'estero e 138'000 di rendite vedovili. In Svizzera l'ammontare medio delle rendite vecchiaia versato a persone sole è stato di 2024 franchi al mese. Nel caso di una coppia sposata con entrambi i coniugi in pensione, la somma mensile si è elevata in media a 3359 franchi.

Rispetto al 2013, i beneficiari AVS sono aumentati del 2,5% (+53'700). Per circa la metà di questi nuovi pensionati le rendite sono state versate all'estero.

L'AVS dipende essenzialmente dall'evoluzione demografica. Il rapporto di dipendenza tra le persone in pensione (65 anni e più) e attive (dai 20 ai 64 anni) è passato dal 23,5% al 29,5% tra il 1970 e la fine del 2013. Questo valore - secondo l'UST - dovrebbe raggiungere oltre il 50% entro il 2050.

In altre parole oggi si registrano meno di quattro persone attive per un pensionato. Tra 40 anni il rapporto sarà di due a uno. Per l'UST adeguamenti puntuali come l'età di pensionamento o i tassi di contributi avranno un'incidenza marginale sui conti dell'AVS. A essere decisiva sarà soprattutto l'evoluzione economica.

Per quanto riguarda l'assicurazione invalidità (AI), 440'000 persone - di cui 400'000 in Svizzera - hanno beneficiato di prestazioni nel 2014.

Dei 400'000 beneficiari dell'AI in Svizzera, il 56% ha ricevuto una rendita e il 49% si è visto concedere una misura di reinserimento individuale. Sul totale di 260'000 rendite AI versate, 226'000 (87%) sono state erogate in Svizzera e 34'000 (13%) all'estero. Tre quarti erano rendite intere.

La principale causa d'invalidità è la malattia (180'000 persone). Le infermità congenite e gli incidenti giocano un ruolo piuttosto secondario. Il rischio di dover ricorrere all'AI cresce con l'età: il 15% degli uomini vicini al pensionamento riceve l'AI.

Nel 2014, i costi dell'AI sono stati di 9,3 miliardi di franchi e gli introiti di 9,9 miliardi. Le spese per le rendite sono state di 5,5 miliardi di franchi (59,7%). A ciò si aggiungono gli assegni per i grandi invalidi, ossia 0,4 miliardi di franchi (4,6%), e delle indennità giornaliere (0,6 miliardi, il 6%).

Grazie al finanziamento aggiuntivo e al risultato degli investimenti, il debito verso l'AVS è stato ridotto, passando da 13,8 a 12,8 miliardi di franchi, sottolinea l'UST.

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