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GERMANIAI macchinisti non scherzano: al via a 6 giorni di sciopero

04.05.15 - 21:50
L'astensione al lavoro potrebbe costare, secondo l'industria e le Camere di Commercio, mezzo miliardo di euro
I macchinisti non scherzano: al via a 6 giorni di sciopero
L'astensione al lavoro potrebbe costare, secondo l'industria e le Camere di Commercio, mezzo miliardo di euro

BERLINO - Per le ferrovie tedesche è semplicemente uno smacco, e neppure il primo: ben 6 giorni di sciopero manderanno in tilt la circolazione su ferro in Germania, da oggi fino a domenica, coinvolgendo treni e linee metropolitane. Il che significa il blocco del paese per una settimana.

Annunciata ieri, l'astensione dal lavoro dei macchinisti tedeschi è partita alle 15 con lo stop dei treni merce, cui si aggiungeranno quelli destinati ai passeggeri a partire dalle 2 del mattino di domani. È lo sciopero più clamoroso della storia di Deutsche Bahn, e il sindacato Gdl, piccola sigla che ha già fatto parlare di sé nel mondo per il blocco dei treni effettuato proprio nei giorni dell'anniversario dei 25 anni della caduta del muro di Berlino, non ha mostrato alcuna indecisione, rifiutando il prosieguo della trattativa.

"Non si media sui diritti di base", ha detto il leader Claus Weselsky. Ce n'è abbastanza per far perdere le staffe al mondo economico, e innervosire addirittura la cancelleria, che ha invitato proprio alla mediazione. "Lo sciopero è un diritto garantito in Germania", ha esordito. Per poi aggiungere: "Senza immischiarmi direttamente posso dire che ritengo la strada della mediazione percorribile. Tutti aspettiamo una soluzione al problema".

Intanto è stato il Dihk (Industria tedesca e Camere di commercio) ad avvertire: se lo sciopero avverrà davvero nelle modalità annunciate la conseguenza sarà un costo di mezzo miliardo di euro. "I depositi si svuoteranno, la produzione arrancherà, si potrà addirittura arrivare allo stop produttivo in qualche caso". Particolarmente colpiti, secondo la Bdi (Confindustria tedesca) saranno i settori dell'acciaio, della chimica e dell'auto.

La Deutsche Bahn ha provato a correre ai ripari, presentando un piano sostitutivo e garantendo che circolerà un treno su tre, sulla lunga percorrenza; mentre nel traffico regionale il gruppo aspetta un’offerta regolare fra il 15 e il 60%.

ats ansa

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