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SVIZZERAMoneyhouse finisce davanti al Tribunale amministrativo federale

30.04.15 - 11:47
L’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza ha invitato la società a migliorare alcuni punti dell'offerta. La raccomandazione è stata accolta solo in parte
Moneyhouse finisce davanti al Tribunale amministrativo federale
L’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza ha invitato la società a migliorare alcuni punti dell'offerta. La raccomandazione è stata accolta solo in parte

BERNA - L’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT) ha concluso con una raccomandazione la sua terza indagine sulla società di informazioni Moneyhouse. In tale raccomandazione la società è invitata a migliorare l’elaborazione dei profili sulla personalità, le informazioni sulle persone interessate e l’esattezza dei dati. Poiché Moneyhouse adotta la raccomandazione solo in parte, l’Incaricato convoca la società innanzi al Tribunale amministrativo federale per chiarire giudizialmente la vicenda.

La società di informazioni Moneyhouse rende accessibili sul proprio sito Internet numerosi dati di privati, compreso quelli che non figurano nel registro di commercio. Si tratta di dati come domicilio, data di nascita e attività professionale ma anche alcune informazioni su famiglia e beni immobili. Tale situazione aveva spinto molte persone a presentare ricorso e l’IFPDT ad avviare nel 2012 una procedura di accertamento dei fatti vasta e condotta in più fasi. Durante la seconda fase di tale accertamento, l’Incaricato ha esaminato tutti i servizi offerti da Moneyhouse AG e dalla precedente società itonex AG sul sito www.moneyhouse.ch sulla base della loro conformità alla legge sulla protezione dei dati. L’accertamento si è concluso il 6 novembre dello scorso anno con l’emanazione di una raccomandazione.

Dopo intensi colloqui Moneyhouse ha adottato diversi punti della raccomandazione, in particolare quelli concernenti l’esattezza dei dati, le informazioni e il trattamento delle domande di cancellazione. Il Tribunale amministrativo federale dovrà ora pronunciarsi sulle raccomandazioni per le quali non è stato possibile giungere ad un accordo. I punti controversi concernono in particolare l’esame dell’esistenza di un interesse giustificato nelle richieste di solvibilità, l’ammissibilità dell’indicizzazione del motore di ricerca nonché la questione se Moneyhouse elabori di profili di personalità. Lo scopo di tale ricorso è rafforzare la protezione della personalità dei cittadini nonché la certezza del diritto nell’ambito delle informazioni e del commercio degli indirizzi.

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