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BERNA"Un aumento della franchigia minima da 300 a 500 franchi"

21.04.15 - 14:38
Il Presidente di Santésuisse vuole l'aumento della franchigia minima
"Un aumento della franchigia minima da 300 a 500 franchi"
Il Presidente di Santésuisse vuole l'aumento della franchigia minima

BERNA - Gli assicurati delle casse malattia dovrebbero essere chiamati maggiormente a partecipare ai costi medico-sanitari, con un aumento della franchigia minima da 300 a 500 franchi: lo afferma Heinz Brand, nuovo presidente del consiglio di amministrazione di Santésuisse.

Eletto all'unanimità dall'assemblea generale dell'associazione degli assicuratori malattia svizzeri lo scorso dicembre, il 59enne consigliere nazionale UDC grigionese ha assunto l'incarico all'inizio di gennaio e a poco più di 100 giorni ha presentato oggi alla stampa a Berna le sue ricette per il sistema sanitario elvetico.

Un sistema che ha messo su qualche chilo di troppo, ragione per cui sono ora necessari un esercizio di autodisciplina e un "programma intensivo" per eliminarli, ha affermato Brand.

Per "rafforzare la responsabilità personale" egli propone "per esempio" un aumento da 300 a 500 franchi della franchigia, la somma di partecipazione ai costi che ogni assicurato è tenuto a pagare di tasca propria prima di potersi far rimborsare dalle casse malattia.

Dall'entrata in vigore nel 1996 della legge federale sull'assicurazione malattia (LAMal) che ha introdotto l'obbligo di affiliazione a una cassa, la franchigia ordinaria, in origine di 150 franchi annui, è stata aumentata soltanto due volte, l'ultima oltre 10 anni fa, ha rilevato Brand.

Secondo il presidente di Santésuisse, l'assicurazione deve tornare ad essere un'assicurazione, e non deve essere un "negozio self service" per "le più piccole bagatelle". La recentemente annunciata iniziativa popolare mirante a far pagare dalle casse malattia anche gli abbonamenti ai centri di fitness - sostiene Brand - "mostra chiaramente che l'idea iniziale di un'assicurazione malattia sociale nel frattempo è andata completamente dimenticata".

Brand ha ancora altre ricette per per frenare l'aumento delle spese, che nell'assicurazione di base supera l'1,1 miliardi di franchi all'anno in media. Egli reclama in particolare una liberalizzazione dei compiti assegnati ai Cantoni. Questi ultimi fissano attualmente il numero di ospedali e la loro offerta, approvano le loro tariffe e finanziano in parte le loro prestazioni. Tutto ciò secondo il presidente di Santésuisse ostacola la concorrenza e rende più caro il sistema sanitario.

Brand caldeggia anche le valutazioni pubbliche sulla qualità di nosocomi e altri fornitori di prestazioni sanitarie, con riferimento in particolare ai rilevamenti svolti dall'Associazione nazionale per lo sviluppo della qualità negli ospedali e nelle cliniche (ANQ). Queste inchieste - sostiene - promuovono la trasparenza e con essa la concorrenza e dunque una vera libertà di scelta per i pazienti.

 

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