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SVIZZERASunrise vorrebbe la privatizzazione totale di Swisscom

20.04.15 - 12:01
Lo desidera il presidente del cda Koechlin, ma "attualmente ciò non è politicamente possibile"
Sunrise vorrebbe la privatizzazione totale di Swisscom
Lo desidera il presidente del cda Koechlin, ma "attualmente ciò non è politicamente possibile"

ZURIGO - Una privatizzazione totale di Swisscom per "assicurare meccanismi di regolamentazione equi per tutti": è quanto desidera il presidente del consiglio d'amministrazione (cda) di Sunrise, Dominik Koechlin. "Attualmente ciò non è politicamente possibile", deplora in un'intervista pubblicata sul supplemento mensile "Indices" di "L'Agefi".

A suo avviso, la Svizzera deve dotarsi di una nuova legislazione in materia di telecomunicazioni. "In caso di conflitto o controversia commerciale è difficile ottenere un arbitraggio neutro da parte delle autorità federali", sottolinea Koechlin. Il presidente del cda di Sunrise critica il funzionamento della Commissione della concorrenza (Comco), in particolare la lentezza delle procedure.

"Una denuncia depositata presso questo organismo può restare nel cassetto per tre anni, poi bisogna tener conto di altri due anni di procedimento e ancora uno o due anni per una decisione. Swisscom può poi ricorrere", spiega il presidente dell'azienda svizzera numero nel campo delle telecomunicazioni, quotata alla Borsa svizzera da febbraio.

A suo avviso, nessuno ha realmente interesse a cambiare questa situazione, poiché Swisscom è di proprietà della Confederazione per il 51%. "È un problema enorme per noi. Dobbiamo aspettare quasi 10 anni prima di una decisione definitiva della Comco". Inoltre, "Sunrise non è sufficientemente importante per influenzare il gioco politico in questo dossier", osserva Koechlin.

Attualmente la Confederazione è proprietaria, cliente e giudice, riassume il presidente del cda di Sunrise.

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