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FINLANDIANokia guarda ad Alcatel, nozze in vista nelle reti

14.04.15 - 19:32
Un'operazione che sfiora i 13 miliardi di euro
Nokia guarda ad Alcatel, nozze in vista nelle reti
Un'operazione che sfiora i 13 miliardi di euro

HELSINKI - Dopo settimane di indiscrezioni, Nokia ha confermato di essere in "trattative avanzate" per l'acquisizione della franco-americana Alcatel Lucent, in un'operazione il cui valore sfiora i 13 miliardi di euro. Il gruppo finlandese, che nel 2012 ha perso la palma di leader mondiale della telefonia cellulare a favore della coreana Samsung, punta a creare un peso massimo europeo nel settore delle strumentazioni per le telecomunicazioni, vicino per taglia a grandi rivali come Ericsson e Huawei.

La fusione permetterebbe inoltre a Nokia di rafforzare la sua presenza in Cina, dove le reti di telefonia cellulare di Alcatel Lucent sono utilizzate da 1,3 miliardi di utenti, e recuperare i contratti di fornitura per i due giganti statiunitensi Verizon e AT&T. Senza dimenticare le attività di rete e tecnologia IP, oggi elemento centrale della ricerca e sviluppo dell'azienda franco-americana, che offrirebbero a Nokia un ampliamento di portafoglio prodotti, in una fase in cui il trasferimento di dati diventa cruciale per numerosi servizi al consumatore.

Sull'operazione si è però già posato l'occhio attento del governo francese, che da un lato vede di buon occhio la creazione di un "campione europeo" delle telecomunicazioni, ma dall'altro è preoccupato in primo luogo di un possibile impatto sull'occupazione.

I patron di Nokia e Alcatel Lucent sono stati ricevuti nel primo pomeriggio all'Eliseo dal presidente Francois Hollande, in presenza del ministro dell'Economia Emmanuel Macron, proprio per discutere del futuro di stabilimenti e centri di ricerca. "Non ci sarà alcuna distruzione di posti di lavoro in Francia, anzi i posti di lavoro dovrebbero essere di più", ha detto Macron al termine dell'incontro, spiegando che la nuova società sarebbe intenzionata a fare della Francia il suo principale polo di ricerca e sviluppo.

Parole che non sono bastate a tranquillizzare i sindacati transalpini, che in una nota spiegano che la fusione "non può evidentemente che preoccuparci viste le ridondanze, a livello mondiale, di attività, prodotti e mestieri tra le due aziende, da oltre 50 mila dipendenti ciascuna". Contrastante anche la reazione delle Borse alla notizia. A Parigi, in una giornata di prese di beneficio sui maggiori titoli, Alcatel Lucent ha guadagnato il 16%. Vendite invece su Nokia, che a metà giornata alla Borsa di New York perdeva intorno al 4%.

 

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