Secondo Standard & Poor's lo choc sarà meno nefasto del previsto
ZURIGO - Secondo Standard & Poor's (S&P), il rafforzamento del franco potrebbe fortemente rallentare l'attività economica in Svizzera. Tuttavia, l'agenzia di rating americana ritiene che lo choc sarà meno nefasto di quanto alcuni abbiano previsto.
S&P prevede una crescita del Prodotto interno lordo (PIL) dello 0,7% quest'anno e dell'1,9% nel 2016, precisa oggi l'agenzia che in dicembre aveva anticipato un aumento rispettivamente dell'1,7% e del 2,1%.
Il nuovo livello si spiega principalmente con il "forte e improvviso" apprezzamento del franco che potrebbe frenare l'aumento delle esportazioni. Tuttavia, la più forte crescita economica dei partner commerciali della Svizzera potrebbe diminuire gli effetti negativi, rileva S&P. I settori manifatturiero e della metallurgia dovrebbe soffrire della situazione più di quelli della chimica e dell'orologeria.
L'agenzia ritiene infine che il persistere di bassi prezzi del petrolio incoraggerà la domanda dei consumatori e delle imprese.