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BELLINZONABancaStato: "Per noi è stato un anno impegnativo, ma siamo soddisfatti"

27.03.15 - 12:05
La cifra di bilancio 2014 dell'istituto è tuttavia in progressione (+1,4%) e il ricavo netto è di 167,715 milioni, ma aumentano i costi
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BancaStato: "Per noi è stato un anno impegnativo, ma siamo soddisfatti"
La cifra di bilancio 2014 dell'istituto è tuttavia in progressione (+1,4%) e il ricavo netto è di 167,715 milioni, ma aumentano i costi

BELLINZONA - "Non sono mancate debolezze e preoccupazioni". A parlare è il Presidente del CdA di BancaStato Fulvio Pelli che, durante la presentazione dei risultati finanziari 2014, ha spiegato: "E' stato un anno impegnativo e di recupero, tra la migrazione su un nuovo sistema informatico e i prepensionamenti. La redditività è ancora un po' bassa rispetto alle altre banche cantonali, ma stiamo lavorando per farla crescere".

Senza considerare fattori non ricorrenti, legati a progetti strategici, "l'utile lordo e l'utile netto segnano una crescita del 18,8% (69,591 milioni di franchi) e del 39,2% (58,163 milioni di franchi)", ha spiegato Bernardino Bulla, Presidente della Direzione generale. "Questi risultati hanno permesso di ammortizzare gran parte degli importanti costi legati ai progetti strategici portati a termine nel 2014, presentando risultati in linea con quelli del 2013", ha aggiunto.

Durante la conferenza stampa sono stati resi noti anche l'erogazione di crediti ipotecari per 450 milioni (+6,6%), e i costi di esercizio, che hanno visto un aumento del 24,2%. L'afflusso di nuovi patrimoni della clientela è stato infine definito "molto positivo" da Bulla, con 307 milioni di franchi. La cifra di bilancio risulta in crescita (+1,4%).

I ricavi netti sono migliorati del 9,3% a 167,7 milioni di franchi, sostenuti da risultati di operazioni su interessi per 117,9 milioni di franchi (+7,9%). Il risultato da operazioni in commissione e da prestazioni di servizio segna una crescita del 10,5% a 30,7 milioni. Da notare che il volume dei patrimoni in gestione è aumentato di oltre 400 milioni di franchi superando i 9,5 miliardi (+4,5%). L'afflusso di denaro fresco (Net New Money) ha dal canto suo superato i 307 milioni di franchi.

L'insieme dei crediti alla clientela è aumentato del 4,9% a 9,05 miliardi di franchi. In particolare quelli ipotecari sono saliti del 6,6% a 7,31 miliardi.

In aumento i costi di esercizio al netto dei fattori non ricorrenti (+3,5% a 99,1 milioni). Ciò è dovuto ai costi di utilizzo e di licenza della nuova piattaforma informatica. Includendo i fattori straordinari questa voce cresce del 24,2% a 118 milioni. Il piano di prepensionamenti impatta sulle spese per il personale per 19,8 milioni. La cifra di bilancio è cresciuta dell'1,4% a 10,85 miliardi.

La banca si attende un raffreddamento della domanda sul mercato immobiliare, ha rilevato il direttore generale Bernardino Bulla. Ritiene infatti probabile la partenza di vari grossi contribuenti italiani, che sono anche i principali acquirenti di residenze di lusso, nel quadro del processo di auto-denuncia messo in atto dal fisco italiano.

Un altro fattore è l'applicazione dell'iniziativa Weber, che colpirà le regioni turistiche come quella di Locarno, dove il tasso di residenze secondarie ha già raggiunto il livello massimo previsto dalla normativa.

Per quanto riguarda l'esercizio in corso, la direzione si attende una contrazione delle attività di banca privata in seguito all'entrata in vigore degli accordi con l'Italia che inciteranno un certo numero dei suoi clienti italiani a regolarizzare la loro situazione fiscale rimpatriando i loro averi non dichiarati.

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