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Giù il costo di benzina e diesel, su quello degli ortaggi. Si sono sentite le conseguenze del franco forte
NEUCHATEL – L’indice nazionale dei prezzi al consumo calcolato dall’Ufficio federale di statistica (UST) nel mese di febbraio 2015 ha segnato un calo dello 0,3% rispetto al mese precedente, raggiungendo il livello di 97,9 punti (dicembre 2010=100). Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, il rincaro è risultato del -0,8%, a fronte di quote annue di -0,5% nel gennaio 2015 e -0,1% nel febbraio 2014.
Il calo dello 0,3% registrato dall’indice nazionale dei prezzi nel mese di febbraio 2015 è dovuto essenzialmente alla riduzione dei prezzi di benzina e diesel, di vari generi alimentari e dei viaggi forfettari. Sono invece rincarati i prezzi degli ortaggi e degli affitti di abitazioni. Nel complesso, si è speso di meno per i prodotti importati, mentre i prezzi di quelli indigeni sono rimasti invariati.
In febbraio sono risultati in calo gli indici dei gruppi trasporti (-1,0%), bevande alcoliche e tabacchi (-0,9%), prodotti alimentari, bevande analcoliche (-0,7%), tempo libero e cultura (-0,6%), altri beni e servizi (-0,6%), mobili, articoli e servizi per la casa (-0,2%) e comunicazioni (-0,1%). Sono invece aumentati gli indici dei gruppi indumenti e calzature (+0,6%) e abitazione ed energia (+0,1%).
Gli indici dei gruppi sanità nonché ristoranti e alberghi sono rimasti complessivamente invariati, mentre per il gruppo insegnamento non è stata effettuata alcuna rilevazione.
