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ITALIA/SVIZZERAAccordo Svizzera-Italia, i legali italiani iniziano a preparare le carte

24.02.15 - 21:36
Susanna Camusso: "Credo si stiano dichiarando cifre fantasiose"
Accordo Svizzera-Italia, i legali italiani iniziano a preparare le carte
Susanna Camusso: "Credo si stiano dichiarando cifre fantasiose"

ROMA - L'accordo con tra Svizzera e Italia è stato firmato e ora può partire davvero la "voluntary disclosure" per il rientro dei capitali nella Penisola. E mentre gli studi legali italiani iniziano a preparare le carte - che si stima potrebbero portare nelle casse di Roma tra i 5 e i 6,5 miliardi - il presidente del Senato italiano, Piero Grasso, assicura il suo impegno per arrivare alla ratifica "al più presto" perché l'intesa è "un significativo passo avanti nel superamento dei paradisi fiscali".

L'accordo con la Confederazione però non piace al segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che lo definisce "un'enorme fregatura per i circa 70 mila frontalieri che non avranno più a che fare con lo Stato svizzero ma con lo Stato italiano e l'Inps, e quindi devono iniziare ad accendere i ceri alla Madonna, e per i comuni di confine".

Altro che fregatura, ribatte per il Pd il deputato Daniele Marantelli, "l'uscita della Svizzera dalla black list è un fatto storico che permette di contrastare più efficacemente l'evasione". La firma è considerata "molto importante" anche dalla leader della Cgil, Susanna Camusso, che chiede di indirizzare le somme recuperate alla creazione di lavoro ma avanza dubbi sugli effetti del provvedimento. "Credo si stiano dichiarando cifre fantasiose", osserva.

Teme che il bottino per le casse dello Stato sia inferiore al previsto anche il professore emerito di diritto tributario all'università di Genova, Victor Uckmar. "L'accordo è un passo avanti", secondo Uckmar ma "sui 140-150 miliardi di reddito che sfugge alla tassazione, l'amministrazione racimola pochi quattrini. Questo dipende non dall'inabilità dell'amministrazione ma dalla pessima legislazione. Ovvero dalla legge sulla voluntary disclosure. Quello non è un testo di legge, è un'accozzaglia di parole, un intricato cruciverba".

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