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ZURIGO Franco forte: l'impatto sull'immobiliare dipenderà dalla reazione economia

30.01.15 - 17:29
Franco forte: l'impatto sull'immobiliare dipenderà dalla reazione economia

ZURIGO - Anche il mercato immobiliare potrebbe subire conseguenze dall'apprezzamento del franco nei confronti dell'euro. La loro entità e forza dipenderà tuttavia dall'evoluzione del tasso di cambio e dalla reazione del mondo economico e finanziario. È quanto emerge da un rapporto pubblicato oggi da Wüest & Partner.

Per gli investitori il settore immobiliare è diventato ancora più attrattivo, poiché meno volatile rispetto ai collocamenti tradizionali, rilevano gli autori. Inoltre, le prospettive dell'economia reale sono diventate più negative: meno posti di lavoro, meno immigrazione e possibile abbassamento di salari. Queste nuove condizioni interessano principalmente tre segmenti del mercato immobiliare: residenze secondarie, abitazioni nelle regioni di frontiera e superfici commerciali.

In determinate regioni, il numero di residenze secondarie è molto cresciuto negli ultimi tempi e "l'assorbimento di questa offerta è sempre meno probabile". In primo luogo a causa delle prospettive economiche negative e secondariamente perché la domanda di questi oggetti dall'estero dovrebbe diminuire, a causa del tasso di cambio. L'acquisto di residenze secondarie da parte di clienti stranieri è in calo dal 2008 e secondo gli autori del rapporto questo potrebbe essere il momento ideale per molti proprietari stranieri per vendere la loro casa di vacanza in Svizzera.

Da parte loro, le abitazioni nelle regioni di frontiera hanno ancora perduto attrattiva, a causa dei prezzi più bassi oltre frontiera. Le regioni svizzere confinanti con la Germania devono per esempio fare i conti con gli affitti tedeschi, più bassi del 40%, rilevano i ricercatori.

I prezzi delle superfici commerciali subiscono una forte pressione dovuta all'importante numero di nuove costruzioni, continua Wüest & Partner. Questa tendenza dovrebbe proseguire. Per gli altri oggetti il contesto varia indipendentemente dalla decisione della Banca nazionale svizzera (BNS).

Sul mercato locativo, il numero di nuovi edifici è riuscito a soddisfare parte della domanda, ciò che ha portato a una crescita moderata degli affitti (+1,7%). Questa tendenza dovrebbe proseguire. Per quanto riguarda le abitazioni individuali, lo scorso anno si è assistito all'aumento di prezzo più moderato dal 2000 (+0,8%), anche se sono da rilevare notevoli differenze regionali: a Ginevra e Zurigo i prezzi sono calati, mentre altrove sono aumentati.

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