Cerca e trova immobili

SVIZZERASi va verso una breve recessione

30.01.15 - 10:51
Anche Bakbasel prevede che questa sarà la conseguenza dell'apprezzamento del franco
Si va verso una breve recessione
Anche Bakbasel prevede che questa sarà la conseguenza dell'apprezzamento del franco

BASILEA - L'apprezzamento del franco spinge l'economia svizzera in un breve periodo di recessione. È quanto prevede l'istituto Bakbasel, dopo che il Centro di ricerca congiunturale del politecnico di Zurigo (KOF) aveva fatto altrettanto due giorni fa. Per l'anno in corso Bakbasel si attende un arretramento del Prodotto interno lordo (PIL) elvetico dello 0,2%.

In dicembre gli economisti dell'istituto avevano manifestato ancora un certo ottimismo, prevedendo una crescita. In una nota odierna Bakbasel rivede la sua posizione, sottolineando come l'apprezzamento del franco tolga il respiro all'economia svizzera. L'istituto si aspetta pertanto forti ripercussioni negative sull'economia reale, ma di breve durata.

Già nel primo trimestre dell'anno sarà avvertito un indebolimento. Nei sei mesi successivi è previsto un arretramento, ma nel quarto trimestre si dovrebbe assistere a una lenta risalita. Si può dunque parlare di recessione, secondo i ricercatori, anche se di breve durata. Secondo Bakbasel, nel 2016 la crescita dovrebbe essere dello 0,9%, mentre nel 2017 è atteso un rilancio dell'economia elvetica, con un progressione del 3,1%.

Le previsioni dell'istituto si fondano su un tasso di cambio franco-euro di 1 a 1 quest'anno, di 1,05 franchi per 1 euro nel 2016 e di 1,13 franchi per 1 euro nel 2017. I ricercatori sottolineano tuttavia come il mercato delle divise sia caratterizzato dall'incertezza. I calcoli di Bakbasel prendono in considerazione anche il calo del prezzo del petrolio, puntando su una media per l'anno in corso di 55 dollari a barile.

L'apprezzamento della valuta svizzera porterà a una flessione delle esportazioni dell'1,3% quest'anno, prosegue Bakbasel, mentre dai tassi di cambio volatili scaturirà incertezza e un calo degli investimenti da parte delle imprese.

Il vigore del franco peserà sui margini delle aziende, e l'aumento del costo delle esportazioni ridurrà le loro capacità di produzione. Le spese in materia di beni di equipaggiamento dovrebbero calare del 2,8%, mentre quelle legate alla costruzione dell'1,8%.

In un primo tempo i consumi privati dovrebbero rimanere robusti, tanto che Bakbasel prevede una loro crescita dell'1,4% nell'anno in corso (in dicembre prevedeva un +1,8%). L'apprezzamento del franco e il calo del prezzo del petrolio aumenteranno il potere di acquisto, ma a medio termine la crescita della disoccupazione (previsto un tasso del 3,5% nel 2015) avrà effetti sul consumo delle famiglie, che nel 2016 dovrebbe crescere in maniera ridotta (+0,7%).

Ats

Ticinonline è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE