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SVIZZERAAlmeno 30% di donne nei Cda e nelle direzioni delle società

28.11.14 - 15:23
La misura è prevista per le imprese quotate in borsa economicamente importanti
Almeno 30% di donne nei Cda e nelle direzioni delle società
La misura è prevista per le imprese quotate in borsa economicamente importanti

BERNA - In futuro, la quota di donne - ma anche di uomini - nei consigli di amministrazione e nella direzione delle imprese quotate in borsa economicamente importanti dovrà essere del 30% almeno. È quanto prevede il progetto preliminare di revisione del diritto della società anonima inviato oggi dal Consiglio federale in consultazione fino al 15 marzo 2015. Le società avrebbero cinque anni di tempo per adeguarsi.

Se il valore di riferimento non dovesse essere raggiunto si applicherebbe "il principio Comply or Explain". "Nella relazione annuale sulle retribuzioni - ha dichiarato oggi la consigliera federale Simonetta Sommaruga - l'azienda dovrebbe indicare i motivi del mancato raggiungimento dell'obiettivo e illustrare le misure già attuate e pianificate".

Per la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), non sono necessari provvedimenti più incisivi per spingere le società ad aprire le porte dei rispettivi Cda alle donne. A suo avviso, "il semplice fatto di doversi spiegare pubblicamente davanti agli azionisti metterà i manager sotto pressione".

Per la consigliera federale socialista, la decisione odierna rappresenta "un buon inizio" che dovrebbe incitare le società ad attivarsi: il 60% delle aziende elvetiche quotate non ha nemmeno donna nei propri organi direttivi, ha fatto notare la ministra bernese. "La situazione attuale quanto a rappresentanza dei sessi è deludente, se confrontata con altri Paesi", ha dichiarato.

Stando al governo, le imprese interessate da questa disposizione sarebbero 250. Le disposizioni si applicherebbero a società con oltre 250 collaboratori, oppure con fatturato di oltre 40 milioni oppure un utile superiore a 20 milioni l'anno.

Ats

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