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"Nel settore bancario e nell'industria il clima congiunturale si è tendenzialmente raffreddato", scrivono i ricercatori del Politecnico di Zurigo
ZURIGO - Con l'avvicinarsi dell'inverno si moltiplicano i segnali di rallentamento per l'economia elvetica: in novembre il barometro del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF) è sceso a 98,7 punti, 0,8 in meno rispetto ad agosto, distanziandosi così ulteriormente dal valore di 100 punti, che rappresenta la media pluriennale.
Il dato risulta al di sotto delle aspettative degli esperti, che per il mese in questione prevedevano un valore compreso tra i 99,0 e i 100,1 punti.
"Nel settore bancario e nell'industria il clima congiunturale si è tendenzialmente raffreddato", scrivono i ricercatori del KOF in una nota, nella quale sottolineano anche il forte calo dell'indicatore relativo al consumo. Di fronte a una situazione generale dominata dall'incertezza, i consumatori reagiscono con maggiore cautela. Nel settore della costruzione, per contro, le prospettive risultano più favorevoli rispetto al mese precedente.
Complessivamente i nuovi ordinativi risultano sotto pressione, segno di una politica d'acquisto piuttosto prudente, che detta un ritmo di produzione moderato. Analizzando in dettaglio la situazione dell'industria emerge un quadro non uniforme. Dal settore della costruzione meccanica e da quelli del legno e del tessuto giungono segnali negativi, mentre maggiore dinamismo mostrano l'industria chimica e agroalimentare, che hanno un effetto stabilizzatore sull'indicatore.
Il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico presenta il suo barometro come un indicatore che anticipa l'evoluzione dell'economia. Si compone di diversi dati: attualmente comprende 219 sottoindicatori. La scelta di questi parametri e la loro ponderazione avviene una volta all'anno.
